La denuncia: «Mio padre di 93 anni da martedì su una barella del pronto soccorso del Galliera»


Claudio Rezzano racconta la storia dell’anzianissimo genitore: «Da martedì notte è su una barella del Box 3 del Pronto Soccorso perchè non ci sono posti letto liberi. Lì è sottoposto alle terapie necessarie, ma senza avere la possibilità di muoversi, di alzarsi, di avere un contatto umano che lenisca o limiti il suo già importante disorientamento»

«Forse ritornerà a casa con i bronchi in ordine – continua Rezzano nella sua lettera -, ma che sarà del suo fisico dopo così tanta immobilità forzata? E cosa sarà della sua mente che ne rimarrà sicuramente scioccata? È inutile presentare progretti faraonici di ristrutturazione, quando ogni giorno 40/50 pazienti stazionano stabilmente al pronto soccorso perchè non ci sono reparti che li possano accogliere».


«Ho tenuto traccia precisa di tutta questa pessima avventura che, peraltro, spero ancora possa risolversi positivamente – prosegue il figlio dell’anziano -. In caso contrario sarò ben disponibile a condividerla con chi mi darà ascolto al fine di portare il necessario miglioramento per tutte quelle persone che sono i nostri padri, le nostre madri, i nostri affetti e che devono avere un’assistenza dignitosa. Oltre i proclami e oltre gli affari».
Aggiornamento – Riceviamo dalla direzione sanitaria del Galliera e pubblichiamo
«In riscontro a quanto segnalato dal signor Claudio Rezzano in riferimento al ricovero del padre presso il pronto soccorso dell’Ospedale Galliera, si precisa che il paziente è giunto in Pronto Soccorso poco prima delle 01:00 di mercoledì 22, giornata durante la quale, come si può evincere dai dati pubblici di afflusso ai punti di primo soccorso metropolitani, si è registrato un afflusso superiore all’atteso – recita la nota dell’ospedale -. Il ricovero del paziente era stato previsto nella giornata di oggi, all’esito degli opportuni approfondimenti clinici ritenuti necessari al completo inquadramento clinico. Si ricorda che durante la permanenza in Pronto Soccorso i pazienti sono gestiti e seguiti dal personale presente alla stregua di un reparto di degenza».
Claudio Rezzano ci ha contattato alle 12:40. Ecco quanto scrive. «Sono appena stato contattato dall’Ospedale Galliera che mi ha anticipato il prossimo ricovero di mio padre nel Reparto Geriatria. Nesso o casualità? A questa domanda non so rispondere. Voglio solo ringraziare chiunque si sia reso parte attiva nell’aiutare mio padre. Un elogio anche per i medici e gli infermieri di cui ho sempre apprezzato la disponibilità e la professionalità nonostante le difficoltà imposte dal sovraffollamento. Agli amministratori pubblici vorrei ricordare che tutte le persone che devono sottostare a queste “Via Crucis” sono anche i loro elettori, o potenzialmente tali. Essere un amministratore è un onore ed un onere che bisogna gestire con il cuore e con la mente e non con la sola calcolatrice».
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