Protezione Civile, il piano di emergenza, i progetti, il volontariato 

Lo scorso 21 luglio è stato approvato dal Consiglio Comunale il “Piano Comunale di Emergenza: Relazione Generale e Schema Operativo per il Rischio Meteo-Idrogeologico – Revisione 2015”.

Il Piano Comunale di Emergenza è uno strumento indispensabile per la Civica Amministrazione, poiché individua le attività e le procedure che devono essere messe in atto per fronteggiare un evento calamitoso sul territorio comunale.

L’adozione del Piano Comunale di Emergenza è prevista dalla normativa nazionale e regionale, la quale individua il Sindaco quale autorità comunale di protezione civile.

 

La revisione 2015 del Piano Comunale di Emergenza è strutturata in:

 

– Relazione Generale, che contiene gli elementi essenziali della pianificazione di emergenza, quali i dati di base relativi al territorio comunale, i criteri per la valutazione del rischio ed il modello di intervento. In particolare in questo documento è individuata la struttura del Sistema Comunale di Protezione Civile che ha, come principale strumento a disposizione del Sindaco, il Centro Operativo Comunale (COC), dove sono rappresentate le diverse componenti che operano nel contesto cittadino. Ulteriore supporto alla gestione delle emergenze è fornito dalle 9 Unità di Crisi Municipali decentrate sul territorio. 

Al fine di una migliore risposta, coerente a quanto previsto dalla normativa regionale, il modello di intervento si struttura in 3 Fasi Operative (Attenzione-Preallarme-Allarme), intese come sintesi delle azioni di prevenzione e gestione dell’emergenza che il Sistema Comunale di Protezione Civile mette in campo.

 

– Schema Operativo per il rischio Meteo-Idrologico, dove sono contenute l’analisi di dettaglio degli scenari di rischio relativi ai singoli rischi e la definizione delle azioni svolte nelle diverse fasi operative comunali.

Lo Schema Operativo per il rischio Meteo-Idrogeologico è stato redatto in una fase di revisione del sistema di allertamento regionale (livelli di allerta in vigore (D.G.R.-2007-746): Allerta 1/Allerta 2; livelli di allerta adottati e in attesa di approvazione (D.G.R.-2015-498): Allerta Gialla/ Allerta Arancione/Allerta Rossa).

Per questo motivo il nuovo Piano Comunale di Emergenza contiene i riferimenti opportuni per essere applicato sia prima sia dopo l’approvazione da parte di Regione Liguria del nuovo sistema di allertamento.

 

Le misure contenute negli schemi operativi, tra le quali la comunicazione alla popolazione sullo stato e l’evoluzione dell’evento, il presidio territoriale e l’interdizione all’accesso e/o l’allontanamento delle persone dalle aree a rischio, troveranno specifico dettaglio in un apposito Manuale Operativo corredato da relative tavole cartografiche, da approvarsi con successivo provvedimento di Giunta Comunale.

Il Piano sarà presentato a breve ai Municipi, anche allo scopo di raccogliere le osservazioni inerenti alla parte più di dettaglio operativo, che potranno essere integrate nel Manuale Operativo di cui sopra.

Per quanto attiene al presidio territoriale collegato, sono stati verificati durante l’estate tutti i punti di monitoraggio utilizzati in caso di evento idro-meteo dagli operatori della Protezione Civile insieme ai volontari del Gruppo Genova, allo scopo sia di aggiornare la situazione, sia di segnalare eventuali criticità riscontrate dagli operatori o comunicate dai cittadini. Sono state inoltre verificate le situazioni segnalate dai Municipi.

 

 

CREAZIONE E SVILUPPO DELLA CULTURA DELLA PROTEZIONE CIVILE:

LE INIZIATIVE

 

 

– Attività dirette alla cittadinanza

 

Sono previste diverse tipologie di iniziative.

In occasione della presentazione del Piano ai Municipi, sarà possibile estrapolare le informazioni utili per la cittadinanza e presentarle con una modalità di comunicazione studiata in termini di efficacia e di contenuti mirati, concordando preventivamente con i referenti dei municipi l’organizzazione di tali incontri.

Si prevede di organizzare delle esercitazioni nelle zone a rischio idro-meteo.

 

Campagna “Io non rischio”: in collaborazione con il Dipartimento Nazionale e con ANPAS, proseguendo l’attività già svolta negli anni precedenti, parteciperemo anche quest’autunno con i nostri volontari alle giornate in piazza, in cui la cittadinanza sarà coinvolta in attività di informazione relative alla mitigazione del rischio idro-meteo.

A tale proposito, inoltre, il Comune di Genova ha predisposto una campagna tramite manifesti stradali, Cemusa, pannelli per gli autobus , biglietti del bus e paginetta inserita negli orari degli autobus , utilizzando l’elaborazione grafica curata da una tirocinante di Architettura sulla base di un progetto della Direzione Scuole del Comune.

Tale progetto ha creato un gioco rivolto ai bambini della scuola per l’infanzia, che grazie allo sponsor di COOP Liguria sarà a breve messo in produzione.

 

Partirà a novembre un progetto nazionale che coinvolge cinque ragazzi in servizio civile , il quale prevede che vengano contattati personalmente tutti gli abitanti delle unità abitative che ricadono in aree esondabili

 

– Attività con le scuole

Tutta l’attività qui di seguito descritta è stata condivisa con l’Ufficio Scolastico Provinciale.

 

Il progetto “Le scatole di Zoe – Un progetto per imparare a proteggere” è stato approvato, nell’anno 2014, con Delibera di Giunta Comunale 2014-293. Il progetto, rivolto alle scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado pubbliche e private del Comune di Genova, da realizzare negli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016, è già in fase di avanzamento, nel rispetto del programma previsto.

Il progetto prevede iniziative, da svolgersi nell’anno scolastico 2015-2016:

•​la realizzazione nelle scuole dei progetti vincitori del “Concorso di Idee – Le scatole di Zoe”, con la supervisione di operatori del Settore Protezione Civile del Comune di Genova;

•​un evento di comunicazione finale con la presentazione di tutti i progetti partecipanti al “Concorso di Idee” e realizzati nelle scuole entro marzo 2016;

•​la costruzione di una pagina web dedicata alla pubblicazione dei progetti realizzati;

 

Oltre alle suddette attività già approvate nella DGC-2014-293, è stata proposta l’implementazione delle attività progettuali, attraverso la realizzazione di un corso di formazione avanzato per gli insegnanti, con l’obiettivo di rinforzare le competenze e le materie trattate, definendole anche secondo le indicazioni e le richieste espresse dagli insegnanti nelle schede di autovalutazione consegnate durante il corso di formazione tenuto nel febbraio 2015.

Si è proposta anche la condivisione della redazione di un Manuale di Buone Pratiche, da concludere nel 2017, che illustri le attività svolte negli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016

 

Progetto Istituto Comprensivo Teglia

 

Nel mese di aprile 2015 si sono svolti due incontri presso l’I.C. Teglia, con i genitori della Scuola Infanzia, nei quali si sono illustrati i compiti del Sistema di Protezione Civile, i comportamenti corretti da adottare in caso di emergenze ambientali e i contenuti dell’Ordinanza del Sindaco 372/2013.

I temi trattati hanno ottenuto un notevole interesse da parte dei genitori presenti. Alcuni genitori hanno proposto alla Dirigente Scolastica una collaborazione con il Settore di Protezione Civile per la traduzione dei contenuti del corso in diverse lingue, tra quelle parlate dalla folta rappresentanza di bambini non italiani iscritti nelle scuole dell’Istituto Comprensivo.

Si è pertanto svolto un incontro con il quale sono state poste le basi delle attività di condivisione dei contenuti e della loro traduzione che si svolgerà nel prossimo anno scolastico 2015-2016.

 

Progetto pilota “Rivi senza nome”

 

La cartografia a disposizione del Comune di Genova, relativamente alla denominazione dei rivi sottoposti a controllo nelle attività di monitoraggio di Protezione Civile è ad oggi incompleta.

Di molti dei rivi minori, infatti, non si conosce la denominazione che, a livello di micro toponomastica locale, è sicuramente diffusa tra i residenti “storici” del luogo.

Il Settore di Protezione Civile intende bandire un progetto che fornisca un piccolo contributo economico a quelle scuole che intendano partecipare alla ricerca attiva sul territorio, per il reperimento di tali denominazioni storiche locali.

Il progetto, ancora solo in fase di ideazione, sarà condotto inizialmente con un Municipio “pilota” e altre realtà territoriali. Si concluderà con iniziative locali nelle quali i nomi recuperati saranno ufficialmente assegnati ai vari rivi con cerimonie ad hoc.

 

La comunicazione in tema di protezione civile sarà inoltre inserita all’interno delle attività con le scuole di ogni ordine e grado programmate dal tavolo tecnico al quale partecipano Regione Liguria, Comune di Genova, Città Metropolitana, Inail e ACI Genova.

 

 

Progetti europei

 

Il tema della protezione civile ed ambientale è tra gli assi prioritari della programmazione comunitaria 2014-2020.

Internamente al settore della Protezione Civile sono numerosi i progetti in corso, dei quali alcuni già approvati ed in via di realizzazione, altri ancora in attesa di approvazione. Riguardano sia l’implementazione strumentale e l’analisi scientifica di dettaglio dei dati idro meteo, che le attività relative all’aumento della resilienza dei cittadini ed alla proattività.

 

– Attività di Volontariato

La Protezione civile del Comune di Genova ha per statuto l’organizzazione del “Gruppo Genova”, che conta circa 400 volontari, i quali collaborano sia in occasione di calamità naturali, sia in occasione di manifestazioni, sia all’interno dell’attività con gli alunni delle scuole.

Inoltre sono attive nove convenzioni con altrettante associazioni di volontari di protezione civile, e sono in corso di definizione le convenzioni con l’Associazione Nazionale Carabinieri, con l’Associazione Nazionale Alpini, e con ANPAS, che hanno manifestato la propria disponibilità a collaborare attivamente.

Il 9 agosto, in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, i volontari del Gruppo Genova e di ANPAS presteranno assistenza ai 700 ragazzi che si attendono in arrivo da vari paesi, presso la sede dell’Opera Don Bosco di Sampierdarena.

E’ in corso di organizzazione la formazione dei volontari del Gruppo Genova addetti al coordinamento in sala emergenze sul programma di inserimento dati per gestione degli interventi “Verbatel “(unitamente al nostro personale), nonché in materia di psicologia dell’emergenza. Relativamente a tale ultimo argomento, grazie alla disponibilità di uno dei volontari che è psicologo dell’emergenza, si sta verificando la possibilità di una collaborazione con la facoltà di Psicologia dell’Università di Genova, al fine di coinvolgere attivamente i neo laureati che vogliano approfondire tale tematica, ed inserirli poi all’interno del gruppo Genova a supporto dei volontari.

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