comune Enti Pubblici e Politica 

Tursi cerca musicisti under 35 disposti a suonare gratis (sobbarcandosi le spese) nel Museo di Archeologia, a Villa Durazzo Pallavicini

Sarà “messa a disposizione” la Sala Verde. Mike FC, l’autore della versione genovese della sigla di “Mare Fuori”, commenta così il bando: «Io mi chiedo con che coraggio pubblicate una roba del genere». Oltre a “suonare gratis”, spiega, a carico degli artisti sono «spese di viaggio, di strumentazione e supporto tecnico»

A sbottare, su Facebook, è Mike Fc, noto (anche) per aver realizzato la sigla dell’edizione genovese de “Il Mare Fuori”

Qui il link al bando comunale.

In sostanza il Comune si vuole assicurare, a costo zero, la frequentazione di un sito museale interessante, ma che purtroppo paga il prezzo di decenni di abbandono da parte dell’istituzione proprietaria, lo stesso Comune, e quindi viene ben poco visitato se si eccettua qualche visita scolastica. Alla riapertura dopo la chiusura Covid, festeggiata con la banda e degustazioni di pesto sponsorizzate che ben poco hanno a che hanno a che fare più con una festa di paese che con l’ambito culturale, si è scoperto che l’allestimento è in gran parte ancora quello degli anni ’60 e ’70, con vetrine che, se non archeologiche come il contenuto, si potrebbero tranquillamente definire di modernariato. Insomma, dopo mesi e mesi di chiusura, una bella spolverata e via.

E cosa fa il Comune invece di finanziare un allestimento moderno per valorizzare i pezzi della collezione di Odone di Savoia, le sepolture paleolitiche dalla Caverna delle Arene Candide, i corredi della necropoli preromana di Genova, la Tavola di Polcevera e le collezioni dalle città romane della Liguria? Invece di avviare una promozione seria del sito culturale con forti potenzialità didattiche, se non proprio turistiche? Organizza forse eventi culturali come sarebbe naturale e giusto? Macché. Pensa a organizzare concerti di “under 35” per portare visitatori: chi suona, gli amici, i parenti, gli spettatori. Ragionevolmente in gran parte poco interessati sia all’archeologia sia alla storia e al significato della villa e del parco. E come lo fa? Proponendo, di fatto, di lavorare gratis (un malvezzo ormai tipico dell’Amministrazione) e lasciando gli artisti a sostenere le spese, facendo anche passare la cosa come una gentile concessione.

Tra l’altro, la Sala Verde non è esattamente una stanza per concertini, perché fa parte del progetto di Michele Canzio per il parco esoterico della Villa. Qui potete trovare un interessante approfondimento. Si tratta di una stanza ovale di 9 metri per poco più di 5, con stucchi, affreschi, decorazioni e pavimentazione in parquet che già di per sé, per chi è in grado di apprezzare, rappresentano uno spettacolo.

Molti i commenti polemici sotto il post di Mike Fc, da parte di colleghi più o meno giovani, alcuni anche blasonatissimi, come Aldo De Scalzi che con Pivio si è aggiudicato tre David di Donatello e tre Nastri d’argento per la composizione di colonne sonore.

Related posts

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: