Il Pd porta nella Sala Rossa le critiche al bando per lavoro volontario gratuito al Muma: «Preoccupante»
Primo firmatario il capogruppo Dem in Consiglio Comunale Simone D’Angelo, ha chiesto agli altri capigruppo di minoranza di firmare l’interrogazione al Sindaco che sarà letta in apertura di seduta della riunione di domani. «L’utilizzo dello strumento del “volontariato” – scrive D’Angelo – risulta preoccupante e qualificante del parametro riconosciuto alla dignità del lavoro in ambito culturale dal Comune di Genova e disincentivante verso chi, tramite la formazione, potrebbe ambire alla propria realizzazione nel settore culturale nel Comune di Genova stesso»
Il tema, sollevato da GenovaQuotidiana nei giorni scorsi e rilanciato ieri dalla Cgil che chiede di sostituire al lavoro gratuito un bando per i dipendenti del Comune, sarà oggetto di una dichiarazione/interrogazione ex articolo 55 il cui testo è stato depositato presso la presidenza del Consiglio Comunale. Il Sindaco, secondo il regolamento comunale, ha facoltà di rispondere in aula.
Il testo è stato firmato anche dai capigruppo di Genova Civica Ariel Dello Strologo, della Lista Rossoverde Filippo Bruzzone, del M5S Fabio Ceraudo.
Il testo

Volontariato civico a supporto dell’organizzazione di eventi correlati ai temi migratori presso i musei afferenti l’Istituzione Mu.MA”
In ragione di quanto previsto dall’Art. 55 del Regolamento Comunale, si interroga il Sindaco e la Giunta in merito al bando “Volontariato civico a supporto dell’organizzazione di eventi correlati ai temi migratori presso i musei afferenti l’Istituzione Mu.MA” tramite il quale la Civica Amministrazione intende esperire, per il tramite dell’Ufficio Valorizzazione del Volontariato, (facente parte dello Staff del Settore Protezione Civile e Valorizzazione del Volontariato) e in collaborazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni/Direzione Attività e Marketing Culturale, la ricerca di un volontario/a in supporto all’organizzazione di eventi correlati ai temi migratori presso i musei afferenti l’Istituzione Mu.MA, evidenziando al Consiglio Comunale di Genova le motivazioni che hanno portato alla scelta dello strumento del volontariato per una figura altamente qualificata, e non tramite un bando per figure professionali da inserire nell’organico o interne al Comune di Genova.

Il progetto, della durata di 6 mesi ed eventualmente rinnovabile, fa seguito a un precedente, nello stesso ambito, con le stesse modalità di un anno or sono, che, così come osservato anche dagli organi di stampa locale, prevede requisiti significativi e maggiormente coerenti all’individuazione di figure retribuite nell’organico del Comune di Genova.
L’utilizzo dello strumento del “volontariato” risulta preoccupante e qualificante del parametro riconosciuto alla dignità del lavoro in ambito culturale dal Comune di Genova e disincentivante verso chi, tramite la formazione, potrebbe ambire alla propria realizzazione nel settore culturale nel Comune di Genova stesso.
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