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Anlaids apre nei vicoli “Ioc’entro”, il primo checkpoint Hiv della Liguria

Oggi alle 17:30 in vico Indoratori 59rosso l’inaugurazione del punto dell’associazione in cui ottenere informazione e diagnosi

ANLAIDS Liguria inaugura venerdì 3 dicembre IOC’ENTRO, un luogo protetto per la diagnosi dell’HIV “invisibile” fuori dal contesto ospedaliero.

Al via un checkpoint per informare, fare test rapidi per rilevare il virus e ricevere supporto psicologico.

Genova, centro storico, vico Indoratori. Da sempre un punto di passaggio, d’incontro e di scambio. Il capoluogo ligure si apre ora alla possibilità di un ulteriore hub di confronto, incontro e informazione dedicato alla propria salute e a quella di chi si ama: un checkpoint aperto tutto l’anno contro l’infezione da virus dell’HIV. Nella struttura ci si potrà informare sul virus (e su tutte le infezioni che si trasmettono per via sessuale), sottoporsi ad un test rapido per scoprire l’eventuale infezione da HIV, ricevere supporto psicologico anche con gruppi di auto aiuto composti da persone HIV positive e avere indicazioni sul percorso terapeutico in caso di positività. Tutto gratuitamente, avvalendosi di personale medico, psicologi e personale non sanitario adeguatamente formato.

È il progetto IOC’ENTRO che inaugura oggi, venerdì 3 dicembre alle ore 17:30 la sua attività alla presenza del sindaco di Genova Marco Bucci e del presidente di ANLAIDS Nazionale Bruno Marchini.

Ideato da ANLAIDS Liguria, è realizzato grazie alle donazioni private, al supporto di ANLAIDS e al finanziamento vinto al Community Award Program 2021, bando di concorso promosso in Italia dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences.

Grazie alla prevenzione e alle terapie in uso le diagnosi da HIV stanno diminuendo, ma quasi l’80% avviene tardivamente, in una fase avanzata dell’infezione, quando il numero delle cellule CD4 (le cellule del sistema immunitario bersaglio dell’HIV) è ormai troppo basso e l’efficacia delle terapie diminuisce.

Al contrario le terapie antiretrovirali, sebbene non riescano ad eliminare il virus, possono tenerlo a bada: i pazienti sieropositivi che seguono regolarmente la terapia non solo non sviluppano l’AIDS e hanno un’aspettativa di vita paragonabile a quella di pazienti sieronegativi ma possono ridurre la carica virale in circolo al punto che il virus non è più rivelabile, eliminando così anche il rischio di trasmissione dell’infezione agli altri. Ma perché le terapie riescano a fare tutto questo è necessario sapere di essere sieropositivi e per saperlo l’unico modo è sottoporsi al test.

È in questo contesto, per promuovere una cultura della prevenzione, contro un ritardo diagnostico che alimenta il rischio di trasmissione del virus e diminuisce l’efficacia delle terapie, che si inserisce il progetto di ANLAIDS Liguria.

Un’iniziativa pensata per facilitare l’accesso al test in un contesto di comunità, non sanitario, per far emergere i casi di infezione ancora sommersi e non diagnosticati e favorire così l’accesso alle terapie.

ANLAIDS Liguria replica così le esperienze di checkpoint già nati altrove nel mondo e in Italia, come Milano, Bergamo, Bologna, Palermo, Napoli e Roma, sulle indicazioni fornite da UNAIDS, il programma della Nazioni Unite contro l’AIDS.

“L’unica possibilità oggi a Genova di accedere al test HIV e contestualmente avere la fondamentale consulenza da parte di operatori esperti è quella di rivolgersi ai reparti di malattie infettive della città, al mattino – ha spiegato Maria Viscoli, responsabile del progetto, membro del consiglio direttivo di ANLAIDS Onlus e ANLAIDS Liguria Odv presso cui è volontaria dal 2008 – “È invece ormai accertato che proporre il test in un contesto di comunità è l’arma vincente per rendere le persone “sieroconsapevoli” e far emergere i casi di infezione sommersi. Nel checkpoint “IOc’ENTRO” chiunque lo vorrà potrà, in modo semplice e veloce e fuori dall’orario di lavoro o di scuola, accedere ai test e avere tutte le informazioni necessarie, direttamente sul territorio, senza bisogno di recarsi in ospedale, alleggerendone al contempo i carichi quanto mai pesanti in epoca di emergenza sanitaria”.

“La possibilità di poter allargare le nostre attività di prevenzione e di screening ci rende particolarmente entusiasti. – prosegue Maria Viscoli – Si tratta di attività quanto mai necessarie nella nostra regione che registra, negli ultimi anni, uno tra i più alti tassi di incidenza di HIV ed un elevato numero di diagnosi tardive”.

IOC’ENTRO si trova in Vico Indoratori 59rosso e sarà aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16 alle ore 20. Sarà possibile effettuare il test HIV anonimamente, gratuitamente e rapidamente nei giorni di apertura del mercoledì e del venerdì.

Per maggiori informazioni sull’Associazione ANLAIDS Liguria: www.analidsliguria.it, Facebook @AnlaidsLiguria e Instagram @anlaidsliguria

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