Nell’attesa del Piano di rigenerazione urbana dei vicoli: cavi penzolanti, topi, edifici fatiscenti e degrado
Il presidente del Comitato di via del Campo Cristian Spadarotto racconta, anche con foto e video, le condizioni della zona. Nell’ex ghetto ebraico ci sono cavi penzolanti che possono precipitare da un momento all’altro (in realtà la situazione dei cavi è analoga a quella di altre zone del centro storico), i topi sfrecciano nella spazzatura, ci sono interi edifici sulla cui staticità, a occhio, nessuno giurerebbe: interamente vuoti, con le finestre murate, ma violati e in realtà occupati
«”Oltre ai cavi precipitati dalla sopraelevata” – dice Spadarotto -. Porzioni di intonaci in fase di distacco. Impianti dismessi appesi per miracolo. Centraline elettriche con cavi di linea attivi a portata di bambini. Pluviali che scaricano a cielo aperto. Edifici fatiscenti abbandonati e in dissesto. I topi e la “rumenta” sono un optional. Prevenire significa anche coinvolgere tutti gli interessati; non sempre i problemi devono essere risolti dagli altri… Aspettando l’inizio del piano di rigenerazione documentiamo lo stato dei luoghi di Via del Campo e del Ghetto.Restiamo fiduciosi e continuiamo a metterci a disposizione: mai rinunceremo all’obiettivo di recupero del meraviglioso quartiere dove viviamo e abitiamo. Dobbiamo farcela, tutti insieme!!!».
Un messaggio positivo per il futuro, ma che mette in luce una situazione che al momento resta disastrosa. Le responsabilità sono suddivise tra pubblico e privato: in gran parte ricadono sui proprietari degli edifici. Un edificio vuoto è la casa della popolazione murina: da lì i topi sciamano in tutta la zona.
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