Sanità Sindacale 

Protesta in Regione per l’appalto mense Alisa che “non garantisce l’occupazione”

Consiglio occupato: <L’assessore Viale scappa dal confronto con sindacati e lavoratori degli appalti di ristorazione ospedaliera. Una vergogna! Noi siamo ancora qua la aspettiamo!>

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil: <La Regione Liguria non garantisce piena occupazione né tutele per i lavoratori in subappalto. Il bando di gara va ritirato>.
<Faremo le barricate – aggiunge la Filcams -. Questa per noi sarà la madre delle lotte per le lavoratrici e i lavoratori degli appalti. Ritirate il bando di gara!>.

Aggiornamento: <Siamo stati auditi e abbiamo tentato di far sospendere le procedure di gara, anche dopo un’aspra e accesa discussione per tentare di tutelare lavoratrici e lavoratori che da anni svolgono un’attività delicata a contato con la popolazione più fragile – dice Eugenio Iaquinandi, funzionario Uiltucs Liguria -. In un momento in cui la sanità è sotto accusa per la sua inefficienza la nostra categoria non ci sta a vedere i diritti e sopravvivenza dei lavoratori calpestati. Se così non sarà procederemo con la mobilitazione in tutti gli ospedali regionalizzati>.

I sindacati avevano chiesto audizione urgente alla Conferenza dei capigruppo, alla presenza dell’assessore Sonia Viale, durante il Consiglio Regionale odierno in merito all’indizione della gara di appalto per l’affidamento del servizio di ristorazione ospedaliera rivolto ai degenti, agli utenti e ai dipendenti del San Martino, Asl 2, Asl 5, Asp Brignole per l’importo complessivo di oltre 150 milioni di euro. <A fronte delle insufficienti e parziali modifiche apportate dal Responsabile Unico del Procedimento a seguito delle nostre proposte, in quanto di fatto non garantiscono le tutele occupazionali, né considerano tutto l’aspetto legato al subappalto che in bandi pubblici di questa portata dovrebbe essere elemento su cui agire un argine attraverso il sistema dei punteggi> dicono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil

<Abbiamo scoperto della gara di appalto per caso, fatta uscire a sorpresa sotto le feste natalizie e senza alcun coinvolgimento preventivo delle rappresentanze sindacali di categoria; abbiamo quindi chiesto un incontro urgente alla Regione e, a seguito del dialogo intercorso prima con l’assessore Viale e poi con Alisa, ci era stato fatto intendere che le nostre proposte di modifica sarebbero state accolte – dicono i sindacati -. Ciò non è avvenuto. Addirittura, a fronte di specifiche scritte da noi inviate tempestivamente, non abbiamo ricevuto alcuna risposta formale e, anche in questo caso, abbiamo appreso di alcune modifiche, del tutto insufficienti, consultando il sito del Centro Regionale Acquisti. Considerando che, sugli appalti pubblici, è stato avviato da tempo ed è attualmente in atto anche un tavolo tra Regione e sindacati confederali regionali, le modalità di relazione dimostrate verso le Rappresentanze Sindacali in questa occasione lasciano davvero sconcertati. Il comportamento della Regione è assolutamente irresponsabile e presuntuoso. Chiediamo il ritiro immediato del bando a tutela dell’occupazione e martedì mattina, 11 febbraio, preannunciamo una decisa e forte mobilitazione unitaria>. Al fianco delle categorie anche le rispettive Confederazioni.

<Sugli appalti pubblici, pretendiamo dalle Amministrazioni un concreto e fattivo impegno a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori più fragili come quelli coinvolti in questa gara – concludono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil -. Se non ci sarà il ritiro del bando, la Regione Liguria si assumerà la responsabilità di non averci coinvolto preventivamente e di non averci ascoltato>.

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