Da lunedì Esaote si trasferirà agli Erzelli, la rivolta dei commercianti del Civ di Sestri – IL VIDEO
<La politica corre a piangere quando i buoi sono scappati, mentre invece avrebbe dovuto correre ai ripari prima, cercando nuove industrie per sostituire quelle che non se ne vanno. Una società di solo terziario non sta in piedi, serve il “manufatturiero”>
Appello a non insediare nelle aree rimaste libere nuovi centri commerciali
di Monica Di Carlo
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Da lunedì comincerà il trasferimento di personale da Sestri agli Erzelli e il quartiere perderà decine e decine di lavoratori-consumatori che proprio a Sestri facevano shopping, andavano nei bar per pranzo, per gli aperitivi o per un caffè, facevano la spesa. Ieri alcuni dipendenti entrando nei negozi e nei pubblici esercizi, hanno salutato i commercianti avvertendoli che da lunedì non si incontreranno più. Si sapeva che i dipendente avrebbero traslocato alla fine dell’inverno, ma sapere la data precisa dello spostamento getta i commerciantinella pura di perde molti clienti e, in più, di vedere le aree industriali messe a reddito e cedute alla grande distribuzione.
Nei giorni scorsi, inoltre, l’Autorità Portuale ha messo a bando le aree Piaggio, segno che l’azienda non ne avrà più bisogno e che seguirà la sorte di molte altre piccole imprese o industrie che hanno lasciato il quartiere del ponente o si sono fortemente ridotte.
È polemico il membro di giunta Ascom Agostino Gazzo, accusa la politica di sapersi solo mettere a piangere quando il guaio è ormai fatto, senza cercare alternative industriali in tempo utile. Il presidente del Civ Riccardo Grossi lancia un appello all’amministrazione: <Non si utilizzino gli spazi vuoti per aprire nuovi insediamenti commerciali>
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