Caldo, ozono e alga tossica. Insopportabile canicola
Caldo insopportabile, ozono sempre alto, fioritura delle alghe tossiche conclamata. È una giornata di canicola quella che stiamo affrontando e a questo si aggiungono tutte le complicazioni determinate dalle conseguenze del caldo afoso.
IL METEO
Per l’associazione Limet “Mattinata molto calda oggi: alle 10.43 sulle coste liguri si registrano temperature comprese tra i +26.5°C/+30.1°C. Anche nelle zone interne i sensori delle nostre centraline registrano termiche similari; spiccano i +31.6°C di Mignanego (GE) in Alta Val Polcevera e i +31.4°C di Ligorna, stazione meteo ubicata nell’omonimo campo sportivo, nella spianata di Struppa, in media Val Bisagno. Umidità relativa compresa tra 55/85% e ventilazione debole a regime di brezze lungo i litorali”.
Per il previsore Vittorio Scrivo “Prende vigore la componente nord-africana della vasta struttura anticiclonica, che da giorni tiene in scacco il continente europeo. Va acuendosi il contributo continentale sub-tropicale ad alta quota: così il bacino del Mediterraneo si accinge a vivere la fase più “cruda” di questa ondata calda che, a detta dei principali GM (Global Models), proseguirà ancora per parecchio tempo. Sulla Liguria si schiude l’ennesimo dì sereno e soleggiato, contornato tuttavia da una densa foschia, causa di una visibilità non proprio ottimale. Già dalla tarda mattinata, sia sul comparto alpino alle spalle dell’imperiese, sia su quello appenninico compreso tra la val Trebbia e la val d’Aveto, si faranno largo numerose nubi cumuliformi, probabili dispensatrici, nelle ore pomeridiane, di una debole e localizzata fenomenologia. Dal punto di vista termico, assisteremo ad ulteriore ascesa dei valori massimi, che nelle vallate interne potranno agevolmente varcare la soglia dei 32°C. Numeri un poco più contenuti lungo la linea costiera, dove tuttavia, a causa degli elevati tassi di umidità relativa, indotti da una pur debole brezza marina, la sensazione di afa e il conseguente disagio fisiologico risulteranno più marcati. A questo proposito, non ci stanchiamo di raccomandare a tutti i liguri la massima attenzione, cercando, in primis di evitare al minimo indispensabile le attività fisiche all’aria aperta, e in secundis di assumere abbondanti quantità di liquidi. Il vento seguiterà a spirare per lo più in maniera debole dai quadranti meridionali, in rotazione questa sera a quelli settentrionali sui settori centro-orientali e orientali della regione. Il mare si manterrà calmo da ponente a levante, sia a largo che sotto-costa”. Questo il link alla pagina Limet
L’OZONO
Le centraline della Città metropolitana hanno registrato ieri sei sforamenti per questo gas: tre in corso Firenze, dalle 14 alle 17 e altrettanti ai Giovi dalle 13 alle 14 e poi dalle 15 alle 17. Le previsioni meteo restano favorevoli al ristagno dello smog. Superato lo stato di attenzione in corso Firenze a Genova e sui Giovi
Secondo le previsioni, i termometri genovesi oggi potranno salire sino a 32 gradi e sotto l’ondata di calura nell’aria restano alti, anche se un po’ meno del giorno precedente, i valori di ozono rilevati dalle centraline della Città metropolitana. Nei dati fino alla mezzanotte di ieri il gas ha superato nuovamente il livello di attenzione dei 180 microgrammi per metro cubo con sei sforamenti orari (due in meno del giorno precedente), tre registrati dalla rete metropolitana di monitoraggio in corso Firenze (dalle 14 alle 17 con una media oraria massima di 193 ug/m3 fra le 14 e le 15) e altrettanti ai Giovi (il primo dalle 13 alle 14 con la media oraria massima di 186 ug/m3 e i due successivi fra le 15 e le 17).
Con l’afa rimane, quindi, lo stato di attenzione per l’ozono e il centro operativo della Città metropolitana di Genova rinnova il consiglio di evitare lunghe esposizioni all’aria aperta per i gruppi di popolazione più sensibili, come i bambini, gli anziani e le persone con problemi respiratori.
Sono finora nella norma le concentrazioni degli altri inquinanti monitorati (monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili), ma le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare continuano ad essere favorevoli al ristagno dello smog e l’invito del centro operativo alla cittadinanza è di limitare l’uso dei mezzi privati negli spostamenti, a vantaggio dell’aria e del traffico. Questo il link alla pagina della Città Metropolitana
L’ALGA TOSSICA
Le analisi odierne dei campionamenti di acqua nel levante genovese confermano che l’ostreopsis ovata e in fase di bloom, quindi di fioritura cge, però, non significa automaticamente tossicità. Saranno Arpal e autorità sanitarie, nel caso, a decidere il divieto di balneazione e a consigliare di allontanarsi dal litorale.
Gli effetti prodotti sull’uomo, causati dall’inalazione dell’aerosol marino, sono temporanei e rapidamente reversibili, e riguardano le prime vie respiratorie; solo talvolta si sono registrati stati febbrili. I rischi riguardano una possibile intossicazione, irritazioni agli occhi e alla gola, o, nei casi più gravi, addirittura l’avvelenamento. La fioritura è un fenomeno del tutto naturale e solitamente passa inosservato. L’alga è invisibile ad occhio nudo e vive nei primi metri vicini alla riva, in acque poco profonde, ancorata alle macroalghe che popolano comunemente le scogliere; non si trova su sabbia e su fondali che degradano rapidamente. È per questo che, quando esistono condizioni favorevoli alla fioritura che, di per sé, come si è detto, non vuole dire sviluppo della tossina, è meglio evitare le calette “chiuse” con pennelli artificiali e le acque calde e stagnanti. “In condizioni persistenti di alte temperature, elevato irraggiamento solare e scarso moto ondoso o riciclo delle acque, dicono all’Arpal, si può verificare la cosiddetta fioritura algale. La fioritura è un fenomeno naturale, durante il quale ogni cellula si duplica, aumentando di numero esponenzialmente in breve tempo. Durante la fioritura Ostreopsis risulta “visibile” anche ad occhio nudo, perché le cellule, riproducendosi, si accumulano sul fondo a formare ammassi filamentosi di colore marrone-ruggine. Raggiunto il culmine della fioritura, il numero di cellule cala repentinamente. Durante la fioritura può, in alcune occasioni molto particolari e tuttora allo studio di diversi gruppi di ricerca internazionali, rilasciare una tossina, oggigiorno identificata come ovatossina (parente della palitossina, ma molto meno pericolosa per la salute umana). Questo il link alla pagina di Arpal che parla dell’alga
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