Museo Doria, teminati i lavori post alluvione
A 260 giorni dai tragici eventi, finiti i lavori di ripristino definitivo dei fondi del Museo civico di Storia naturale.
A causa dell’alluvione del 9 ottobre 2014, i fondi del Museo Civico di Storia Naturale “G. Doria” di Genova vennero allagati da acqua e fango che devastarono, fino ad una altezza di 3 metri e mezzo, i locali al piano interrato che ospitano due laboratori e parte delle collezioni scientifiche.
Ora i lavori di ripristino di quelle aree, iniziati subito dopo gli eventi alluvionali, sono stati ultimati e consegnati. Tutto ciò è stato possibile anche grazie ai tanti cittadini che hanno contribuito alla sottoscrizione attivata dalla Società degli Amici del Museo, onlus fondata nel 1927. Una parte dei contributi, e in particolare i più di 20 mila euro donati dai lavoratori e dai dirigenti dell’AMT Genova, sono stati utilizzati per realizzare dei soppalchi al fine di mettere in sicurezza i laboratori del Museo.
Dopo la devastazione del 9 ottobre il personale del Museo – come si ricorderà – si dedicò immediatamente al rapido recupero dei preziosi campioni riuscendo a salvarne la quasi totalità, mentre purtroppo andarono perdute tutte le strumentazioni tecniche per lo studio, la preparazione e la conservazione dei reperti. Grazie all’impegno dei dipendenti del Museo, degli uffici comunali, dei Vigli del fuoco, delle associazioni e di circa 100 volontari ogni giorno (per un totale di quasi 950) vennero rimossi il fango e gli oggetti distrutti e si procedette ad una prima pulizia dei locali e dei materiali.
Per restituire rapidamente il Museo ai cittadini, ai turisti e agli studiosi, la Civica Amministrazione aveva voluto per così dire “bruciare le tappe” e la struttura ha riaperto dopo pochi giorni dall’alluvione, non interrompendo le attività scientifiche, didattiche e divulgative. Da ottobre 2014 a giugno 2015 – questo il “miracolo” da sottolineare – non si è mai interrotta l’attività di conservazione, preparazione e studio dei materiali scientifici. Addirittura, a pochi giorni dall’alluvione, dal 15 al 18 ottobre 2014, il Museo ha ospitato il X Congresso Nazionale della Societas Herpetologica Italica.
Ecco alcune attività svolte in questi 260 giorni di “ripresa”: 26 studiosi, provenienti da 6 paesi stranieri (USA, Brasile, Portogallo, Russia, Repubblica Ceca e Olanda) e da diverse città italiane, sono venuti a studiare le collezioni scientifiche del Museo. E’ stato stampato il volume degli “Annali” (la rivista scientifica che viene inviata in cambio a 500 biblioteche di istituti e musei di tutto il mondo): 380 pagine con 12 articoli scientifici e la descrizione di 19 specie nuove. Nella Biblioteca specializzata è proseguita la revisione delle monografie e si è attivato il progetto di inserimento on-line dei periodici.
I numeri testimoniano il fervore e la qualità delle proposte del Museo: le sale espositive a piano terra e al primo piano sono state visitate, da ottobre 2014 a maggio 2015, da 64.537 persone (di cui 7.203 studenti in visita scolastica); nel 2015 si sono già superati i 50.000 visitatori. Sono state allestite, inoltre, 6 mostre temporanee tra cui si segnala “Snakes” che ha avuto più di 25.000 visitatori. Numerosissime sono state le attività rivolte alla cittadinanza: 37 conferenze, 4 concerti, 4 presentazioni di libri. Particolare attenzione è stata rivolta alle famiglie con 41 laboratori realizzati dall’Associazione Didattica Museale.
Altri eventi che hanno suscitato grande interesse: notti in museo, seminari, proiezioni di fotografie.
Il Museo ha anche effettuato 7 aperture straordinarie per permettere la visita sia ai genovesi che ai turisti durante le festività.
Di particolare rilievo è stata la collaborazione con l’Università di Genova: nell’anfiteatro del Museo sono state ospitate sia una seduta di lauree che una di dottorato di ricerca.
INTERVENTO DI SOMMA URGENZA
TITOLO APPALTO: Interventi di somma urgenza necessari al ripristino del sito presso il Museo di Storia Naturale indispensabili a rimuovere lo stato di pericolo a seguito degli eventi alluvionali dell’Ottobre 2014
Inizio lavori: 15/10/2014
Fine lavori: 02/06/2015 comprensivi di proroga dovuta al tempo di asciugatura delle pareti
Somme a disposizione oltre Iva per lavori da assoggettare a ribasso d’asta euro 600.000,00
Oneri per la sicurezza euro 12.000,00
Economie euro 30.000,00
Importo ribassato compreso sicurezza ed economie euro 570.028,82
L’intervento è stato consegnato con verbale di somma urgenza con fondi stanziati per l’alluvione che ha colpito Genova il 9 ottobre 2014.
Il giorno dell’alluvione, a seguito delle violente e intense piogge, il Museo ha subìto considerevoli danni provocati principalmente dal totale allagamento di tutto il piano fondi con acqua e fango per un altezza di circa 3 mt per un estensione di circa 2.600 mq.
L’ondata di acqua e fango è arrivata dalla strada, dal sottosuolo, a causa dell’innalzamento della falda acquifera, e dal rigurgito della rete fognaria pubblica.
Sono stati totalmente danneggiati i serramenti interni ed esterni, le pavimentazioni, gli impianti elettrici, gli impianti luci e gli impianti fognari.
Considerato che ormai erano compromesse le minime condizioni igieniche sanitarie, finalizzate alla regolare funzionalità della struttura pubblica di attività museale e di salvaguarda dell’immobile vincolato, e al fine di rimuovere le situazioni di maggior pericolo per gli operatori e visitatori della struttura, è stata attivata una “somma urgenza” da parte dei funzionari dei LL.PP. del Comune: Ing. Gianluigi Frongia e Geom. Ferdinando Moresco affidando i lavori all’impresa Tecnoedile di Genova.
Tali lavori si possono brevemente sintetizzare in:
– Demolizione e ricostruzione degli intonaci e dei rivestimenti in fase di distacco
– Demolizione e rifacimento zone di pavimentazione “rialzate” per effetto della pressione dell’acqua
– Rimozione delle tinte in fase di distacco delle pareti e dei soffitti
– Stuccatura trattamento e coloritura pareti e soffitti
– Pulizia pavimentazioni, rimozione dello strato di vernice in distacco sulla pavimentazione e successiva stesura di due mani di vernice
– Ripristino sistema di smaltimento acque bianche e nere
– Smontaggio restauro completo e rimontaggio dei serramenti ancora recuperabili
– Fornitura e posa di nuovi serramenti esterni in legno e interni in alluminio.
– Revisione impianto elettrico
– Ripristino servizi igienici
– Sistemazione cancello carrabile lato Via D’Aste
– Sistemazione intradosso scalone principale
– Sistemazione scala accesso da Via Macaggi
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