Cronaca 

Squillo di alto bordo in cambio di appalti, confermata la condanna per ex dirigente Amiu e imprenditori

Al processo di Appello piccole riduzione di pena per alcuni degli imputati. Confische ridotte da due milioni di euro a poco più di uno

Serate con escort all’allora dirigente Amiu in cambio di appalti: al processo di appello sostanzialmente confermate le condanne. Tre mesi di sconto al dirigente corrotto, Corrado Grondona, un mese di condanna in meno agli imprenditori Daniele e Stefano Raschellà mentre è stata confermata la condanna per Gino e Vincenzo Mamone e Claudio Deiana.

ruolocondanna
1º grado
condanna
in appello
Corrado Grondonaex dirigente
Amiu
5 anni
e 9 mesi
5 anni
e 6 mesi
Vincenzo Mamoneimprenditore4 anni
e 6 mesi
condanna
confermata
Gino Mamoneimprenditore4 anni
e 6 mesi
condanna
confermata
Daniele Raschellàimprenditore4 anni
e 1 mese
4 anni
Stefano Raschellàimprenditore4 anni
e 1 mese
4 anni
Claudio Deianaimprenditore4 anni e 6 mesicondanna
confermata

In primo grado i magistrati Paola Calleri e Francesco Cardona Albini avevano richiesto il rinvio a giudizio per dieci individui accusati all’epoca di aver partecipato a un’organizzazione criminale con l’intento di commettere atti di corruzione e manipolazione delle aste. Amiu si era costituita parte civile.

Agli indagati erano stati contestati a vario titolo i reati di «associazione per delinquere, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti, omessa denuncia da parte di un incaricato di un pubblico servizio, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e abuso d’ufficio».

Sentenza di colpevolezza era stata emessa solo per i reati di corruzione. Era decaduta, invece, l’accusa di associazione per delinquere.

In primo grado erano stati condannati anche Carlo Sacco, all’epoca dei fatti direttore della discarica di Scarpino (3 anni e 1 mese) e gli ex funzionari Amiu Massimo Bizzi (1 anno e 2 mesi) e Roberto Ademio (3 anni e un mese).

Secondo l’accusa, gli imprenditori avevano ottenuto appalti per 4 milioni di euro bypassando le gare d’appalto. Grondona era stato invitato a serate a cene con escort che sarebbero poi finite in notti di sesso. 

Le società coinvolte, ImpresAres, Edildue e Rgd, erano state anche condannate alla pena accessoria del divieto di stipulare contratti con la pubblica amministrazione per un periodo di due anni, a partire dalla conferma definitiva della condanna.

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