Ambiente 

No alla caccia con arco e frecce, 94mila firme n calce alla petizione lanciata dall’Osservatorio Savonese Animalista

Gli animalisti: «A firmare un numero di persone pari a sette volte al numero dei cacciatori liguri»

Superano le 94.000, e si avvicinano alle centomila, le adesioni raccolte su change.org contro la caccia con l’arco in Liguria da Antonella Belgrano, sostenendo l’allarme lanciato dall’Osa, Osservatorio Savonese Animalista, che invita chi non lo avesse ancora fatto a firmare, tramite il link https://www.change.org/p/vietare-la-caccia-con-arco-e-frecce-agli-animali-in-liguria.

Il 21 settembre scorso, al superamento delle 90.000 firme la proponente, Antonella Belgrano, ha inviato una PEC al presidente della Liguria Toti, ufficializzando il risultato della petizione, sette volte il numero dei cacciatori liguri, invitandolo a dare incarico ai funzionari di giunta di redigere un disegno di legge per la cancellazione dell’emendamento, presentato dal consigliere Alessio Piana e votato da 23 consiglieri su 28 in tutta fretta alle 21:57 il 27 luglio scorso.

«La petizione – dicono all’associazione – si sta rivelando una delle più sottoscritte tra le numerose raccolte di firme della piattaforma change.org, a dimostrazione che la barbarie di questo atroce mezzo di caccia ha sensibilizzato tante persone, e continua a farlo, impressionate dalla morte dolorosissima a cui vengono sottoposte le vittime; e pensare che i sostenitori di questa forma di tortura ne garantiscono l’efficacia mortale a meno di 25 metri dal bersaglio; orbene sia in campagna che in città – alcuni dei politici che la sostengono affermano che era stata proposta proprio per gli abbattimenti negli abitati – è molto difficile avvicinarsi tanto ad un animale selvatico, per giunta in movimento rapido; quasi sempre verrebbe quindi ferito, più o meno gravemente, e condannato ad una feroce agonia. Toti, a distanza di quasi un mese dalla comunicazione, non ha ancora risposto. Chissà se ha in previsione di farlo».

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