Comincia la maratona dei barbecue di 25 Aprile e 1º Maggio, c’è chi ha già acceso il braciere nel roseto di Nervi


La segnalazione di un lettore che ha già chiamato la Polizia locale per far interrompere il comportamento potenzialmente molto pericoloso per la pregiata vegetazione del parco. La sanzione va da 25 a 500 euro


Un braciere “portatile” è stato acceso questa mattina presso la villa Grimaldi Fassio, nei parchi di Nervi, a denunciarlo, a noi e alla Polizia locale, è un cittadino che teme che le fiamme, o magari qualche brace ardente, possano sfuggire di mano e possano appiccare un incendio nella villa.


In questi giorni, con le feste del 25 aprile e del 1º maggio, in cui molte famiglie o gruppi di amici organizzano barbecue all’aperto, i sindaci di diverse città hanno emanato ordinanze per vietare l’attività che può causare incendi e inquinare l’aria. A Bologna è stato recentemente emesso un provvedimento emergenziale con un’ordinanza del sindaco Matteo Lepore che non sta nel quadro della prevenzione degli incendi, ma in quello della prevenzione della concentrazione di polveri sottili. A Milano il divieto sta dal 2020 nel regolamento che riguarda la qualità dell’aria. A Roma il divieto di barbecue vale per tutto l’anno se non si dispone di una canna fumaria ed è vietato fare barbecue nei periodi in cui entrano in vigore le ordinanze antincendio tipiche della stagione estiva che proibiscono severamente ogni tipo di combustione durante i mesi più caldi dell’anno.
A Genova il divieto è contenuto nel regolamento di Polizia urbana, che impone il divieto di «utilizzare fuochi liberi, o griglie (cd. barbecue), o bracieri, o forni, a legna o carbone o altro combustibile, per abbruciare i prodotti dello sfalcio di erbe o di potatura di piante e ramaglie, ovvero per cucinare alimenti e cibi, che diffondano nell’abitato adiacente odori, miasmi, fumi, polveri, ceneri e simili, in quanto sprovvisti di cappe e condotte adeguati per l’allontanamento dei predetti prodotti della combustione».
La sanzione va da 25 a 500 euro, che si riducono a 100 euro per il pagamento in misura ridotta.
Ovviamente, ben diversa la situazione per quei fuochi che sfuggono di mano e causano danni. In quel caso si arriva alla denuncia e si devono pagare i danni.
Nei parchi storici, come villa Grimaldi Fassio, insiste un altro divieto del regolamento specifico che vieta di «detenere e/o utilizzare barbecue, fornelli a gas, elettrici per qualsiasi uso».
Aggiornamento: sul posto è arrivata la Polizia locale


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