Onorificenza del Comune in memoria di Damiano Barabino, morto nella discesa del Barre des Écrins insieme ai compagni di cordata


La cerimonia si è svolta ad Arenzano, durante le “Giornate cardiologiche dell’A.R.C.A. Liguria – Tutti per la cardiologia, la cardiologia per tutti”. Il genovese Barabino era cardiologo e il compagno di cordata, anche lui deceduto, Francesco Cantù era primario cardiochirurgo all’ospedale di Lecco


È stata consegnata stamattina alla famiglia dal sindaco Marco Bucci l’onorificenza del Comune di Genova in memoria di Damiano Barabino, il cardiologo genovese scomparso sul Barre des Écrins, in Francia, durante una tempesta di neve. Ha preso parte anche il viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi.



«Per la passione, la professionalità e l’impegno profusi nel corso della sua vita diventando un esempio per molti. A un grande medico e indomito sportivo fortemente legato alla sua Genova». Sono queste le parole scritte sulla pergamena
Il cardiologo e rocciatore genovese trentaduenne è morto nel 2013. Il corpo dell’uomo, disperso insieme a due compagni di cordata durante la discesa del Barre des Écrins (una cima di 4.102 metri) dove era stato sorpreso da una tempesta di neve, era stato ritrovato solo dopo una settimana insieme a quelli di un compagno di cordata, Francesco Cantù, 41enne, primario cardiochirurgo all’ospedale di Lecco e della guida, Luca Gaggianese, 49 anni, istruttore del Cai di Milano.
La Barre des Écrins (4.102 metri) è la montagna più alta del Massiccio des Écrins e il quattromila alpino più occidentale e meridionale, posto all’interno delle Alpi del Delfinato, l’unico interamente in territorio francese, tra i dipartimenti dell’Isère e delle Alte Alpi, in località Pelvoux.
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