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Aval: «I mercati di merci varie nei quartieri stanno morendo». In Valpolcevera l’intero Municipio chiede al Comune di intervenire

Ennesima denuncia dell’associazione di categoria i cui appelli rimangono da anni inascoltati dall’assessorato al Commercio. Il Comune continua ad autorizzate fiere di ogni genere, ma per i mercati di quartiere, secondo l’associazione, nulla si è fatto. La categoria comincia a pensare che li si voglia portare a esaurimento. In ballo ci sono un migliaio di posti di lavoro che si stanno perdendo senza che l’Amministrazione comunale muova un dito. Mercato di Bolzaneto: gli operatori chiedono, tra le altre cose, di introdurre gli alimentari per tentare di salvare una piazza ormai quasi deserto

Più di mille. Tanti sono gli addetti delle aziende che operano nei mercati di merci varie, più o meno quanti ce ne sono in una azienda industriale del territorio genovese, affetto, si sa, da nanismo imprenditoriale. Secondo Aval, nonostante la posta in gioco sotto il profilo economico e sociale, da parte del Comune c’è totale disinteresse per il futuro delle piccole aziende e degli addetti che vi operano. Da una parte si concedono fiere e fierette nei posti migliori della città alla gestione delle manifestazioni concesse da Tursi ai Civ e alle Pro Loco, dall’altra si lasciano agonizzare i mercati nei quartieri, nati proprio per calmierare i prezzi nelle varie zone della città. Insomma, un’attenzione a due velocità per gli addetti della categoria che alcuni sono convinti puntino ad estinguere gli appuntamenti commerciali itineranti nei quartieri cittadini.

Aval torna all’assalto con una serie di domande che ormai da anni pone e che sono sempre rimaste senza risposta: «Quando verrà spostato il mercato bisettimanale di Sestri Ponente? – recita un volantino dell’associazione che viene diffuso in questi giorni anche sui social -. Quando verrà fatta la verifica della tenuta della cadenza bisettimanale di alcuni mercati come quelli di Dinegro, Cornigliano, Parenzo? Quando verranno avviati i progetti di rilancio e riqualificazione dei mercati periferici come quelli di Bolzaneto, Dinegro, Anzani e Pontedecimo? Quando verrà ripristinata la legalità e il rispetto delle regole da parte di tutti? Quando verrà affrontato l’aggiornamento sugli orari di svolgimento dei mercati non più in linea con le mutate abitudini della clientela? I mercati di merci varie genovesi della periferia e non solo stanno morendo. Quando si pensa di intervenire?».

I problemi messi sul tavolo sono moltissimi, che continuano ad acutizzarsi e i mercati a svuotarsi perché non sono state prese iniziative per tentare delle soluzioni. Pare quasi che tra una manifestazione di Civ e una parata di maschere di carnevale, tra l’inaugurazione di una luminaria natalizia e una manifestazione “pesto friendly”, una festa di Capodanno e una fiera domenicale in centro, sia mancato il tempo materiale per occuparsi del futuro di centinaia di piccolissime aziende che rischiano di finire sul lastrico (alcune hanno già dovuto mollare anche a causa delle condizioni dei mercati) e, appunto, di un migliaio di lavoratori e delle loro famiglie.

Intanto, sono ventitrè i consiglieri del Municipio Valpolcevera che hanno votato (all’unanimità) la mozione proposta dal gruppo consiliare “Per la Valpolcevera-Romeo Presidente” a proposito del mercato di Bolzanto.

«Premesso che i mercati merci varie sono tra le competenze del Comune di Genova – assessorato al Commercio – recita la mozione – , premesso che il mercato merci varie di Bolzaneto è parte integrante dei 36 mercati rionali del Comune di Genova e che sono sempre più frequenti e molteplici le richieste di interento strutturale dei numerosi operatori ambulanti; preso atto che è necessario intervenire tempestivamente per evitare qualsiasi tipo di spopolainento sia da parte degli abitanti “storici” sia dei “sorteggianti” regolari, per evitare perdita di qualità del suddetto mercato e del settore stesso; l’intervento di ristrutturazione del mercato risulta fondamentale per arginare ogni eventuale ulteriore calo vertiginoso delle presenze da parte dei cittadini e clienti, nonché l’impoverimento del tessuto sociale e commerciale del territorio tra mercati e negozi di vicinato; a oggi il Comune di Genova, stanti gli accordi della Conferenza Stato – Regioni e la apposita delibera regionale, ha iniziato a settembre 2022 un percorso condiviso con le Associazioni di categoria, sui bandi di futura emanazione tra cui Bolzaneto, nonché sulle eventuali decadenze di posteggi al fine di migliorare l’efficacia dei bandi e relativo assetto dei mercati; considerto che è necessario favorire la presenza di attività ambulanti che creino valore in termini di qualità della merce e del servizio offerto oltre a incrementare le attività di controllo e supervisione da parte degli enti preposti al fine di far rispettare le regole tra gli operatori e cittadini; è richiesto di valutare l’inserimento degli alimentari privilegiando la produzione al Km 0, quindi attività nella vallata con prodotti locali e tipici; si impegnano il presidente e la giunta ad attivarsi nei confronti dell’assessorato comunale al Commercio per conoscere lo stato dell’arte del mercato e l’avanzamento del dialogo con le associazioni di categoria al fine di rendere edotto il Municipio».

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