Ugl Fna denuncia: «Si stacca il pedale del freno del bus 34. Solo grazie all’autista si è scongiurato il peggio»

Il segretario regionale Roberto Piccardo: «Bisogna internalizzare tutte le manutenzioni di Amt. Servono assunzioni. Da troppo tempo per scelte aziendali si interviene solo sul guasto, questa è la dimostrazione che servono vetture di scorta e più operai per organizzare manutenzione preventiva»

«Questa mattina il pedale freno di un bus della linea 34 si è letteralmente staccato, solo grazie alla professionalità e ai riflessi dell’autista si è scongiurato il peggio, il bus si è fermato grazie all’utilizzo del freno di emergenza – dice, in una nota, Roberto Piccardo – Noi è da tempo che poniamo il tema sulla sicurezza e sull’importanza dell’investimento sulla manutenzione, abbiamo immediatamente scritto affinché venga immediatamente fatta verifica sui pedali delle vetture del modello di quella in questione. Va posta la massima attenzione sulla manutenzione, vanno fatti investimenti, bisogna a nostro avviso internalizzare tutte le lavorazioni per avere il punto della situazione, vanno aumentate le assunzioni in questo settore e di conseguenza vanno aumentate le lavorazioni preventive. Troppe volte si punta il dito contro una categoria che svolge con professionalità il mestiere del conducente, non a caso in tutta Italia le aziende non trovano personale, responsabilità non pagate o male, aziende che invece di investire di più in sicurezza e controlli su di essa investono tempo a inviare lettere di contestazione per cose a volte assurde o trascurabili».

«Lo abbiamo già detto una volta, ma lo ripetiamo – continua Piccardo -. Invitiamo I dirigenti a farsi dei turni con i loro dipendenti, a vivere la loro quotidianità, nel dover cercare un bagno, nell’affrontare sa soli le ire di passeggeri alticci o altro, maleducati che salgono sui bus e con arroganza tengono musica alta e telefonini in vivavoce dietro al conducente o al loro fianco, se poi il conducente si permette di chiedere un po di educazione nella migliore delle ipotesi viene insultato. È troppo facile per i dirigenti stare nei loro uffici confortevoli e non sapere a cosa sono sottoposti i dipendenti, tutti. Però gli è facile firmare lettere di contestazione».
L’azienda fa sapere che «Mai è successo prima», né si questo né su altri mezzi Amt. «Appena è successo – continuano all’azienda – abbiamo dato indicazione di controllare tutte le macchine dello stesso tipo. Sono state richiamate anche quelle in servizio. Erano tutte a posto. Vogliamo sottolineare la prontezza dell’autista (si trattava di un’autista donna n. d. r.) che ha reagito prontamente grazie alla formazione e alla capacità di gestire la situazione».
Sarà inviata una segnalazione alla casa costruttrice. Il bus in questione erano uno Scania del 2003.
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