Quartieri 

Riparazione il 28 febbraio per l’ascensore di via Novella, tra guasti, danni di una tromba d’aria, atti vandalici e persino interferenze 5G

L’asse meccanizzato di collegamento tra via A. Novella e via De Sanctis, ora fermo da 8 giorni per la rottura di un cuscinetto, negli ultimi anni si è fermato di frequente, a volte per pochi minuti, a volte per qualche giorno, altre volte per periodi più lunghi, come i 70 giorni necessari per il ripristino dopo la tromba d’aria che, nel 2022, ha causato il deragliamento della catena portacavi e la rottura del cavo elettrico contenuto al suo interno

È l’amministratore unico di Arte, Paolo Gallo, ha raccontare la storia dell’impianto e ad esporre la cronologia delle fermate che sottopongono inevitabilmente i cittadini del Cep a disagi.

«Con specifico finanziamento del Comune di Genova (per l’importo di 200 mila euro), nel febbraio 2020 A.R.T.E. ha effettuato lavori di riqualificazione e di ammodernamento dell’impianto, sostituendo completamente tutta la componentistica elettronica, i quadri di manovra, l’argano con relativo motore di trazione, funi e porte di piano – spiega Gallo -. Nel periodo compreso tra maggio e settembre 2020 l’impianto ha subito una serie di piccole fermate, nella maggior parte dei casi limitate a qualche ora, dovute prima a sbalzi di tensione da parte dell’ente fornitore di energia e successivamente ad un problema, dovuto a disturbi tra le intervenute frequenze di telefonia mobile 5G (subentrate dopo la riqualificazione dell’impianto) ed il sistema wireless di comunicazione tra il quadro comandi e la cabina. In seguito, e più precisamente dall’ultimo trimestre dell’anno 2020, si sono succeduti una serie di episodi che hanno causato il fermo impianto per periodi più lunghi».

La cronologia degli atti di vandalismo del 2020 e 2021

22/10/2020: mozzicone di sigaretta incastrato nel blocco porta ultima stazione;
27/10/2020: corpo estraneo (bastone di legno) all’interno delle maglie della catena portacavi (sostituito tratto catena in quanto presente scorta di ricambio sul posto);
04/11/2020: porta di piano forzata (sostituito contatto porta 3ª stazione);
06/11/2020: cabina vandalizzata, lancio mobilio nel vano corsa e grosso asse di legno incastrato nella catena portacavi;
03/12/2020: atto vandalico su sistemi di sicurezza cabina;
06/12/2020: corpo estraneo catena portacavi (riposizionata e sostituito tratto danneggiato con ricambio presente sul posto);
15/12/2020: corpo estraneo catena portacavi che ha causato, oltre alla rottura della stessa, la lacerazione del cavo elettrico contenuto al suo interno;
04/11/2021: corpi estranei (lattine nella guida della catena portacavi) che hanno causato la rottura del cavo elettrico contenuto al suo interno.

È evidente che ad ogni atto vandalico sono corrisposti disagi per i cittadini della zona, che usano intensamente l’ascensore perché sono tanti ad abitare nella zona più alta e disagevole da raggiungere.

Nel 2022 ci si è messa anche una tromba d’aria che il 18 agosto ha causato il deragliamento della catena portacavi e rottura del cavo elettrico contenuto al suo interno.

Il fermo che a tutt’oggi tiene al palo l’impianto risale, invece, al 14 febbraio scorso ed è causato da un guasto meccanico (la rottura di un cuscinetto dell’argano) la cui riparazione, annunciano ad Arte, è prevista per il giorno 28 febbraio prossimo tramite ditta specializzata di Bologna.


Tutti gli interventi sopra descritti sono stati a carico della civica amministrazione proprietaria dell’impianto (compresi quelli inerenti i ripristini da atti vandalici) e più precisamente per le seguenti cifre:
Anno 2020: € 22.759,98;
Anno 2021: € 9.434,00;
Anno 2022: € 10.441,56;
Anno 2023: € 2.055,01.


Di seguito la tabella relativa alle tempistiche effettive dei fermi impianto.

Gli oneri a carico degli assegnatari, comprendono la manutenzione ordinaria dell’impianto (verifiche periodiche) e la forza motrice ed ammontano ad euro 6,66/mese per nucleo familiare, con esclusione quindi di qualsivoglia intervento di riparazione.

«In tutti i casi di “fermi prolungati” – dice l’amministratore unico -. Arte ha attivato un servizio di “bus navetta” che ha collegato le due stazioni di valle e di monte dell’asse inclinato e, per gli ultimi due fermi, ha attivato il servizio con una Pubblica Assistenza locale per aiutare le persone con difficoltà motorie. Entrambe le tipologie di servizio non sono a carico dell’utenza».

«Non si tratta di “scarsa manutenzione”. Il servizio di manutenzione è peraltro affidato ad una impresa leader nel settore degli impianti ascensore “inclinati”. Si tratta, al netto degli atti vandalici, di episodi che in un impianto complesso come quello di via Novella possono in via ordinaria verificarsi, tenuto altresì conto che è un impianto sempre in movimento in quanto a servizio di un consistente numero di utenti» conclude Paolo Gallo che ricorda, infine, come «l’attuale orario giornaliero di servizio dell’asse inclinato è stato concordato con gli Uffici Comunali e rispetta la seguente tempistica: 6:00 – 23:30 e non sino alle ore 22:00», orario reso noto dai residenti.

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