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Tar, il presidente Caruso: «Non un capriccioso intruso, ma un necessario arbitro per far valere le regole»

Inaugurazione dell’anno giudiziario al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria, la giustizia amministrativa in Liguria (un anno per il giudizio) tre volte più veloce che quella di Francia e Germania (tre anni). L’allarme della presidente degli avvocati amministrativisti Daniela Anselmi: «Sul futuro della giustizia amministrativa in Liguria il rischio che una legge porti al Tar del Lazio tutti i ricorsi riguardanti il Pnrr»

«C’è la leggenda metropolitana che il Tar blocchi gli appalti ma non è così. Le vicende giudiziarie si risolvono in meno di un anno – ha detto il presidente Giuseppe Caruso – . In Francia e Germania ce ne vogliono quasi tre. Il sospetto malevolo è che invece il problema sia che il controllo c’è e in tempi celeri” risolvendo subito le problematiche dell’assegnazione dei lavori a chi ne ha diritto». A testimonianza di questo è stato portato il “modello Genova”: «Il Sindaco ce lo può confermare che non è stato bloccato nulla».

Marco Bucci ha detto che il Comune è l’ente che dà più lavoro al Tribunale Amministrativo. «Si fanno errori tutti i giorni, ne fa anche il sindaco – ha detto – ed è giusto che ci sia il controllo, ci deve essere. Ma sono importanti un processo amministrativo fatto bene e ottenere il risultato finale».

Il Tar, nel 2022, si è espresso nel merito su 1.205 casi (nel 2021 erano stati 1.190), a fronte di 803 ricorsi giunti nell’anno (nel 2021 erano stati 891). Il sostanza si sta rimontando il pregresso nonostante la scarsità di personale amministrativo. Mancano anche i magistrati: 10 quelli previsti, solo 7 quelli assegnati.

Il grosso dei ricorsi si concentra su l’edilizia e l’urbanistica: sono stati 183 nel 2022, in netto aumento. Il Tar si è trovato a decidere in materia di sanità (28 ricorsi) sull’obbligatorietà dei vaccini per i lavoratori di alcune categorie: in sostanza si tratta dei ricorsi degli appartenenti alle categorie per cui i vaccini erano obbligatori e che però li hanno rifiutati senza una corretta motivazione, venendo licenziati. Sono stati 47 i ricorsi riguardanti demanio statale, regionale e il patrimonio, 56 per gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, 42 sul tema dell’accoglienza degli stranieri. Secondo il presidente Caruso i ricorsi amministrativi in Liguria sarebbero meno di quelli di altre regioni.

Presente, oltre al neo presidente dell’Ordine degli Avvocati Luigi Cocchi, anche Daniela Anselmi (nella foto), vice presidente Unione Nazionale e presidente Associazione avvocati ligure degli amministrativisti che ha lanciato l’allarme sui prevedibili ricorsi sui lavori finanziati con il Pnrr e per gli espropri collegati: C’è il rischio che venga delegata tutta la partita al Tar del Lazio. La richiesta dei legali amministrativisti è quella di non approvare la norma che il Governo sta preparando.

Fotoservizio di Carlo Alberto Alessi

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