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Dalla Protezione civile nazionale quasi 13 milioni di euro per proseguire i lavori di ripristino dopo l’alluvione 2021

La Regione: «I comuni interessati della città metropolitana di Genova sono Campo Ligure, Rossiglione e Tiglieto»

Il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha dato il via libera a un ulteriore stanziamento di 12 milioni e 850 mila euro per proseguire le attività di ritorno alle normali condizioni di vita nei territori colpiti dall’ondata di maltempo che, nell’ottobre 2021, aveva colpito la Liguria, in particolare il savonese e parte del genovesato. I comuni interessati dal finanziamento sono: Savona, Altare, Bormida, Cairo Montenotte, Carcare, Mallare, Pallare, Pontinvrea, Quiliano, Sassello e Urbe in provincia di Savona, Campo Ligure, Rossiglione e Tiglieto nella città metropolitana di Genova.

“Si tratta di uno stanziamento importante per proseguire le opere di ripristino – spiegano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – Ringraziamo il Dipartimento nazionale, con cui abbiamo lavorato costantemente per affrontare questa emergenza, e il nuovo Governo che ha portato al primo Consiglio dei ministri utili in approvazione il provvedimento. A questo punto integreremo il piano già attivato nei mesi scorsi, con le nuove risorse e i nuovi interventi da inserire nel quadro complessivo. Una prima parte di interventi erano infatti già stati avviati non solo grazie ai 6 milioni di euro di risorse stanziate Dipartimento Nazionale di Protezione civile lo scorso febbraio, in relazione ai quali Regione Liguria aveva delineato un piano concordato con i comuni che andava a coprire il 100% delle prime emergenze e tra il 55% e l’80% delle somme urgenze, ma anche grazie ai 2 milioni di euro stanziati da Regione Liguria nell’immediatezza dell’evento per interventi sulle strade statali e provinciali del savonese. Grazie a questi ulteriori fondi – concludono – potremo proseguire per andare a realizzare tutti gli interventi che presentano ancora criticità urgenti relativi a questi territori”.

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