Oggi a Genova 

Due edifici dichiarati pericolanti dai Vvf nell’ex Ghetto. Sgomberati dalla Polizia locale – LE FOTO

Stamattina trenta uomini di diversi reparti della Pl sono intervenuti in vico Croce Bianca 5 e vico degli Adorno 4 insieme ai Vigili del fuoco e al geometra della pubblica incolumità comunale a cui è stata affidata la valutazione sulla staticità degli immobili. Sono stati apposti i sigilli a 2 civici, Sgomberate per motivi di sicurezza 7 persone regolarmente presenti, 5 i “fantasmi”, sconosciuti all’anagrafe. I regolari sono stati ricollocati. Una famiglia sfollata è stata generosamente ospitata dal datore di lavoro del padre-coniuge non appena è venuto a conoscenza della situazione

Dalle 7:30 nell’ex Ghetto ebraico, nel cuore del centro storico, gli operatori di diversi nuclei e reparti, ciascuno per la propria competenza (Giudiziaria, Sicurezza urbana, Pronto intervento, nucleo Centro storico dell’Unità territoriale Centro e Noa, il Nucleo operativo anti evasione) sono intervenuti per verificare una situazione che preoccupava i residenti della zona. Sette gli appartamenti controllati, di cui due vuoti. Sette le persone che sono state evacuate: una famiglia di origine filippina composta di padre, madre e due figli e altri tre. Cinque, invece, i “fantasmi”: nel centro storico si chiamano così le persone sconosciute ad anagrafe e allo Stato stesso. La maggior parte degli occupanti degli alloggi, tutti affittati con regolare contratto di affitto (ma saranno eseguiti ulteriori controlli), era di origine magrebina. Di fatto, ora, due civici sono stati sgomberati e piombati (chiusi con i sigilli), in aggiunta a quello che era già stato chiuso in precedenza. Ora risultano chiusi, quindi, vico Croce Bianca 3 e 5 e vico degli Adorno 4.

Erano 26 i residenti ufficialmente iscritti all’anagrafe, 9 le residenze da cancellare (persone che non abitano più lì), 10 i residenti registrati altrove trovati sul posto.

Durante i controlli sarebbero stati trovati anche 200 pezzi di merce contraffatta.

«Gli immobili – spiega l’assessore alla sicurezza Giorgio Viale, presente all’intervento – si trovano in una situazione di precarietà strutturale, con voragini nelle scale d’accesso ai piani, vani pericolanti, una situazione igienico-sanitaria a dir poco precaria e di pericolo per l’incolumità dei residenti».

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