Vandalizzata una delle corone poste vicino alla casa del partigiano Buranello
Buranello, nel marzo del 1944, fu catturato e portato in questura, dove venne torturato per molte ore. Non disse niente sui compagni, sui recapiti e sulla struttura dei Gap. Vista la tenacia del prigioniero, fu deciso di processarlo sommariamente e condannarlo a morte
Profanata la corona di alloro posta oggi, nel giorno della Liberazione, dal Circolo Operai vicino alla casa del partigiano medaglia d’oro al valor militare Giacomo Buranello. È stata staccata dalla parete e vandalizzata. Resta intatta quella posta dall’Anpi.
«Viltà e ignoranza si accompagnano in questo gesto che non dovrà restare impunito perché non diventi una escalation di fenomeni – dice Fabrizio Maranini, capogruppo Pd nel Municipio Centro Ovest (sua la foto di copertina) -. Auspico che tutte le istituzioni della città ed i gruppi politici condannino con fermezza questi gesti che ledono il libero esercizio della rappresentanza e della democrazia».
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