Trasporti 

“Ascensore in manutenzione dal 2003”. Informazione d’annata sull’impianto Amt

Le serrande dell’ascensore tra via XX e corso Andrea Podestà, a Carignano ieri pomeriggio erano chiuse, nonostante il sabato ci fosse tanta gente e quell’ascensore venga usato spesso da chi parcheggi di sopra per scendere in centro.

Va bene la parsimonia, va bene non sprecare la carta, ma un foglio senza data l’Amt poteva pure provvederlo per sostituire il cimelio storico che oggi stava appeso al cancello dell’impianto, legato in modo un po’ naïf, con uno spago, alle inferriate, proprio sotto la bacheca illeggibile e degradata.

Giusto per evitare che qualcuno possa pensare che sia in atto una gara di ascensori in blocco. Se ci fosse vedrebbe in testa abbondantemente l’impianto via Cantore-Villa, chiuso ormai da tempo, progettato con un errore durante la passata giunta, riaperto e inaugurato almeno due volte (con conferenze stampa e selfie d’ordinanza) da questa, prima che fosse definitivamente chiuso per knockout tecnico dichiarato e in attesa di imponenti lavori. Quel cartello in via XX autorizza a pensare che gli ascensori fermi siano il vizietto inconfessabile dell’assessorato alla Mobilità. Si consolino gli utenti (oggi ribattezzati “clientela”), che fa più esclusivo: l’ascensore non è immobile dal 2003, il fermo delle cabine risale a poco fa. È solo il cartello ad essere fuoricorso come una banconota da 500 lire. È solo sciatteria.

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