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Santa Sabina, chiuso il magazzino Amiu degli orrori

ecopunto santa sabina

Chiuso, con un cartello che annuncia il provvedimento e chiede di usare i bidoni che sono stati depositati lì davanti. Succede al magazzino Amiu di piazza di Santa Sabina, nel centro storico, ai confini dell’ex ghetto ebraico. Il “magazzino degli orrori”, con lo scarico intasato e quindi impossibile da pulire e gli spacciatori magrebini a godere di prestazioni sessuali chieste alle tossicodipendenti in cambio di uno sconto sulla dose.

cartello santa sabina

Da tempo gli abitanti della zona ne chiedevano la chiusura, perché il magazzino era diventato una sorta di girone dantesco, covo degli spacciatori, dove si consumavano rapidi e squallidi rapporti sessuali tra la spazzatura e i liquami che coprivano il pavimento e dove le tossicodipendenti utilizzavano immediatamente la dose ottenuta a prezzo ridotto. L’effetto collaterale è la necessità di sistemare i bidoni all’aria aperta. La situazione, però, non poteva andare avanti così e la chiusura si è resa necessaria non solo per questioni igieniche, ma anche per problemi di sicurezza.

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