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La Fondazione Enzo Hruby mette in sicurezza i Musei di Strada Nuova

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La sicurezza nelle sedi museali genovesi: il furtonei musei di Nervi ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore sicurezza all’interno dei musei genovesi. Una necessità che comporta un grande onere economico e che impone aggiornamenti tecnologici di rilievo. Un graned aiuto arriva, oggi, dalla Fondazione Enzo Hruby
La Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Cultura e Turismo Carla Sibilla, ha deliberato una collaborazione pluriennale con la Fondazione Enzo Hruby di Milano finalizzata all’aggiornamento dei sistemi di sicurezza dei Musei di Strada Nuova.

La Fondazione Enzo Hruby – ente senza scopo di lucro da anni impegnato per sostenere la protezione del patrimonio culturale italiano contro furti, sottrazioni e vandalismi attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie di sicurezza, recentemente intervenuta a Genova per la protezione della Lanterna – si è resa disponibile a sostenere gli oneri economici per l’aggiornamento degli attuali sistemi di sicurezza dei Musei di Strada Nuova attraverso un progetto di grande rilevanza ed estensione.

Il primo intervento, che è già stato deliberato e verrà realizzato nelle prossime settimane, ha come oggetto la protezione di Palazzo Tursi e della prestigiosa Sala Paganini, che conserva al suo interno il celebre e prezioso violino “Cannone”. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Enzo Hruby, prevede la completa sostituzione dell’impianto di videosorveglianza esistente con un sistema all’avanguardia e con nuove strutture di rete. L’utilizzo di telecamere su rete IP ad alta definizione permette di ottenere immagini estremamente nitide in qualsiasi condizione di illuminazione e offre la possibilità di implementare nel sistema algoritmi di analisi video evoluti, atti a controllare sia attività anomale, come intrusioni ed effrazioni, sia a dotare il complesso museale di strumenti utili per la gestione dei flussi dei visitatori e per il controllo della loro sicurezza. Il nuovo sistema è inoltre predisposto per rendere possibile, a completamento dell’intero progetto destinato ai Musei di Strada Nuova, la centralizzazione di tutti gli impianti su un’unica interfaccia, rendendo estremamente semplice la loro gestione.

<Grazie alla Fondazione Enzo Hruby, un’associazione di assoluta eccellenza nel panorama italiano per le sue azioni di mecenatismo – sostiene Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova – il Comune di Genova riesce ad accelerare il progetto di aggiornamento dei sistemi di sicurezza dei Musei di Strada Nuova, avvalendosi di un prezioso supporto in termini di innovazione e di tecnologia. La promozione della collaborazione tra pubblico e privato è un dovere da parte dell’Amministrazione comunale, soprattutto in momenti come questo di scarsità di risorse. Farlo con soggetti prestigiosi come la Fondazione Hruby rappresenta per noi un valore aggiunto>.

<Dopo aver sostenuto la protezione della Lanterna – dichiara Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby – è per noi motivo di soddisfazione proseguire la collaborazione con il Comune di Genova in questo progetto di grande rilevanza che vedrà l’impiego delle più avanzate tecnologie di sicurezza disponibili a livello mondiale. L’obiettivo del nostro intervento, esempio di proficua collaborazione tra pubblico e privato, è quello di offrire adeguata sicurezza e piena fruibilità agli straordinari Musei di Strada Nuova e nel contempo realizzare un modello di riferimento per la protezione in ambito museale>.

 

I dettagli e la presentazione ufficiale del progetto, che si svilupperà anche nelle altre sedi dei Musei di Strada Nuova, verranno illustrati nel corso di una prossima conferenza stampa.

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