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Parcheggi al posto della pista di pattinaggio di Albaro: la rabbia corre su facebook

Di Michela Serra — C’è chi promette mobilitazioni, chi proteste e c’è chi si sta decisamente arrabbiando. Il caso dei parcheggi delle piscine di Albaro è scoppiato oggi, con un post sul gruppo facebook “Occupy Albaro”. Sull’area della pista di pattinaggio che circonda le piscine sono comparsi una quarantina di posti auto che hanno scatenato la rabbia dei residenti.piscine di albaro Foto di Filippo Biolè – Occupy Albaro

L’area al di fuori degli impianti sportivi è in gestione a Stadio di Albaro Spa, società che si trova attualmente in liquidazione e Genova Parcheggi, questa volta, non centra nulla. Se è vero che i residenti gridano allo scandalo, dello stesso avviso è il Municipio Medio Levante guidato da Alessandro Morgante. <Sono contrarissimo – scrive su Facebook – la pista di pattinaggio non si può trasformare in parcheggio. È uno spazio a disposizione di tutti: famiglie e bambini che deve rimanere tale>. Ecco perché è stato chiamato in causa il Comune di Genova che dovrebbe effettuare sopralluoghi e muoversi con gli uffici per capire la situazione. Esiste una convenzione con Stadio di Albaro secondo la quale l’area di pattinaggio deve restare fruibile. Mentre l’attesa cresce i cittadini della zona non se ne staranno a guardare. Tanti sono i ricordi di chi ha imparato a pattinare o andare in bicicletta su quell’asfalto, ma non solo. Un’altra area verde e pubblica rischia di sparire per quaranta posteggi. C’è chi nel gruppo facebook chiama a raccolta le mamme per organizzare una protesta forte, chi ironizza scrivendo di fare delle strisce blu un grande “pampano”. Quel che è certo è che nessuno sembra voler stare zitto di fronte allo scempio e tutti sono già sul piede di guerra.

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