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Piaggio, arrivano gli stipendi di marzo, ma i sindacati sono preoccupati e chiedono il rispetto degli accordi

Forte proccupazione dei sindacati dopo l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra le Organizzazioni sindacali e l’azienda Piaggio. <L’Azienda ha comunicato che ad oggi esiste la liquidità per pagare le retribuzioni di marzo e aprile ma continua a persistere il problema più generale della liquidità di cassa che la Piaggio imputa a 90 milioni di crediti esigibili – dice Antonio Caminito della Fiom Cgil -. Il Ministero ha ufficializzato che ha sbloccato quanto dovuto a Piaggio, a seguito della legge 808, e che eventuali  ulteriori crediti verranno pagati alla scadenza naturale, quindi, se l’azienda è in sofferenza non è da addossare a responsabilità del Governo. La Fiom Cgil ha rimarcato la delusione su quanto affermato dall’azienda durante la riunione ed ha chiesto al Ministero di verificare quanto deliberato nel bilancio 2014 che contiene elementi diversi da quanto concordato in sede di accordo ministeriale. La stessa consegna delle aree è un atto diverso da quanto concordato. Il Ministero ha confermato che la discussione avviata tra Finmeccanica e Piaggio avrà tempi lunghi ed esiti indefiniti>. La Fiom Cgil esprime la propria insoddisfazione per una riunione che doveva dare  maggiore visibilità rispetto alla prospettiva occupazionale e produttiva ed invece continua a lasciare i lavoratori nell’indecisione a partire da quelli in cassa integrazione.
Per Alessandro Vella, segretario generale della Fim Cisl Liguria, ci sono stati segnali positivi da parte del Governo: erogati 9,2 milioni di euro (legge 237, crediti che l’azienda vanta nei confronti dello Stato) e 5,6 milioni (legge 808, relativo alle aziende aeronautiche): <Questi finanziamenti permetteranno a Piaggio Aero, oggi in crisi finanziaria, di pagare le retribuzioni di marzo, ma non risolvono le sue difficoltà finanziare. Apprezziamo l’impegno della Regione per quanto riguarda il fondo di ricerca e sviluppo, ma rimane una forte preoccupazione sulla decisione di proseguire l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria per 200 lavoratori. Siamo soprattutto allarmati del fatto che, ancora a oggi, l’azienda non sia in grado di dirci quali saranno le decisioni dell’azionista sul carattere industriale ed economico e quale sarà il budget 2016. Per quanto riguarda Finmeccanica, ci è stato comunicato che è stato avviato un confronto, attenderemo i risultati. Come Fim Cisl ribadiamo che l’accordo del 2014 deve essere rispettato nella sua totalità>.
Il prossimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico è stato fissato per il 22 aprile alle 11.

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