Ambiente 

Lo smog minaccia la città. Tursi: “Limitate l’uso dei mezzi privati”

Antonio Bruno (Altra Liguria): <Doria può adottare ordinanze in caso di emergenze sanitarie o igiene pubblica, intervenga su porto e grandi opere>
I vespisti mercoledì di nuovo a Tursi per protestare contro il blocco dei mezzi Euro 0
puzza-mascherina-inquinamento-ev

Per oggi, lunedì 25 gennaio, il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare prevede condizioni favorevoli al ristagno di inquinanti.
Il Comune di Genova raccomanda di limitare l’uso dei veicoli privati.

Questo il comunicato, che arriva dal Comune. D’altro canto, l’assessore all’ambiente Italo Porcile l’ha detto più volte in consiglio, tentando di giustificare il provvedimento che puntava a ferma le moto Euro 0 in centro (pochine) che a Genova si superano i livelli previsti sia per quanto riguarda il biossido di azoto sia per le polveri sottili e che siamo in infrazione.
<Non è vero che l’aria a Genova non è inquinata – aveva detto Porcile -, in particolare i motocicli Euro 0 con motori a 2 tempi sono 120-130 volte più inquinanti rispetto a tutti gli altri veicoli. Per l’ossido di azoto siamo in infrazione europea da oltre 5 anni. Per le Pm 10 abbiamo superato i livelli inquinanti negli ultimi mesi, parliamo dell’aria peggiore che tutti noi respiriamo ogni giorno da 10 anni a questa parte”.
C’è però chi dice che il “piccolo” provvedimento voluto da Porcile (ora stoppato dal sindaco Marco Doria che ha tenuto conto del parere del consiglio comunale) sia del tutto insufficiente. Le Euro 0 che circolano sul serio, quotidianamente, sono veramente poche e l’ordinanza pare più idonea a far arrabbiare i genovesi che a risolvere qualsivoglia problema di inquinamento, sul quale pesano le attività portuali, la centrale Enel a Carbone (che, però, quest’anno chiuderà) e, sostiene il comitato Porto Aperto, le Riparazioni Navali.
Antonio Bruno de “L’Altra Liguria” dice che il sindaco ha ammesso nello stesso testo dell’ordinanza oggi sospesa, che <“la Civica Amministrazione ha elaborato misure che non incidono su porto, aeroporto, traffico autostradale e extraurbano, cantieri di Grandi Opere, perchè il Sindaco non si ritiene competente su materie relative alla città metropolitana”, dove lui stesso è Presidente, “o ad altri enti”> e segnala che <secondo l’art. 50 del D. Lgs. n. 267/2000, il Sindaco può adottare ordinanze contingibili e urgenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale>.
<Passando dal ragionamento puramente ragionieristico alla sostanza delle cose – dice Bruno -, l’inventario regionale delle emissioni (al momento consultabile on line fino al 2011) segnala che la maggioranza delle emissioni di polveri sottili e biossido di azoto è emesso dalle attività portuali, mentre le moto sono solo marginalmente coinvolte in queste emissioni. L’ordinanza avrebbe, pertanto, un impatto limitatissimo sui superi incriminati. Altro discorso per il Monossido di Carbonio che vede proprio le moto le maggiori responsabili di tale inquinante. Inoltre, il Comune di Genova dovrebbe essere impegnato negli obiettivi di riduzione di emissioni per la creazione dell’effetto serra. Peccato che il documento, che dovrebbe attuare questi obiettivi, ha come principale intervento la costruzione di un gassificatore che perà e’ stato abbandonato dalla stessa amministrazione e affronta solo marginalmente il tema del trasporto pubblico>.
<Riterrei necessario che Marco Doria in qualità di ufficiale sanitario del Governo, di sindaco di Genova, di presidente della Città Metropolitana, indicasse un tavolo permanente che affronti in termini globali il problema, chiedesse con forza interventi finanziari e normativi statali, adotti misure urgenti, come ad esempio bloccare lo stillicidio di eliminazione di corsie riservate per bus,  e mettesse in campo tutte le ordinanze necessarie a migliorare la qualità dell’aria, ma anche dell’acqua e del suolo, a tutela della salute dei genovesi>.
Intanto il movimento #lamiavespanonsitocca chiama a raccolta un’altra volta tutti i vespisti che aderiscono alla protesta contro l’ordinanza del Sindaco. L’appuntamento è per mercoledì alle 9,30 a palazzo Tursi in occasione di una nuova riunione della commissione consiliare che sta valutando la questione.

Related posts

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: