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Per musei con un itinerario natalizio

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I musei del centro cittadino, e specificamente quelli dedicati all’arte antica, per via della destinazione originale delle opere d’arte che contengono – pale dipinte per chiese o quadri richiesti per la devozione domestica – sono assai ricchi di soggetti inerenti il Natale, ovvero i vari episodi che i principali testi della religione cristiana, i Vangeli, riportano a proposito della nascita di Gesù.

Un itinerario ideale, le cui tappe non necessariamente devono essere seguite nell’ordine proposto, potrebbe partire dal Museo di Sant’Agostino ove insieme a molteplici, importanti ma in questo caso generiche immagini della Madonna col Bambino, si trovano alcune delle più antiche rappresentazioni del Presepe prodotte in ambito genovese: in particolare un rilievo in ardesia, ma ancora con tracce dei colori che erano stati sovrapposti alla pietra, e che in origine deve essere stato destinato a fungere da sovrapporta, scolpito da uno degli artisti originari delle valli alpine del territorio di Como e di Lugano e attivo a Genova nella seconda metà del XV secolo.  Alla stessa epoca – è precisamente datata 1493 – risale un’altra immagine del Presepe rappresentato con la stessa coinvolgente semplicità che suggerisce un senso di grande e commovente intimità: si tratta della grande tavola – in origine era una pala d’altare – dipinta da Luca Baudo (1460-1510 ca.), un pittore di origine piemontese che negli ultimi due decenni del Quattrocento è documentato a Genova.

Nell’ambito dei Musei di Strada Nuova, e specificamente a Palazzo Rosso, si trova invece una delle più belle e toccanti versioni dell’antefatto chiave della Natività, ovvero l’Annunciazione dipinta in tarda età da uno dei più celebri pittori emiliani, Ludovico Carracci (1555-1619) su una lastra di rame: questo tipo di supporto ha l’effetto di rendere i colori più brillanti e smaltati. Il pittore ambienta la scena sacra con nello sfondo la città di Bologna – ben riconoscibile nelle due torri della Garisenda e degli Asinelli – per dare un senso di realtà al fatto illustrato e, con particolare fedeltà al racconto evangelico, rappresenta la Madonna proprio come la fanciulla colà descritta. Pure su rame è la squisita Natività del genovese Giovanni Benedetto Castiglione (1609-1664) dove il divin bimbo è tenuto in braccio dalla madre e il biancore del lenzuolino e il colore della paglia gli fanno una sfolgorante cornice luminosa. Sempre a Palazzo Rosso, nella Sala dell’Autunno al secondo piano nobile stanno sovrapposte un’Adorazione dei pastori di Francesco Bassano (1549-1592), dall’inconsueto formato ottagonale, e una ben più vasta Adorazione dei Magi di Bonifacio Veronese (1487-1553). Entrambi artisti della scuola veneta, i due pittori, pur vivendo in tempi diversi anche se in ambiti territoriali prossimi, hanno scelto di rappresentare le due più consuete immagini del Presepe non propriamente in una grotta ma tra i resti di edifici classici: l’espediente ha un significato simbolico, in quanto le rovine alludono alla fine del tempo antico, laddove il piccolo Gesù rappresenta il tempo nuovo. La stessa soluzione ha poi adottato un altro pittore genovese, Antonio Travi (1609-1665) in uno dei pochi suoi quadri a figure di buon formato, dato che più spesso dipingeva piccoli paesaggi in cui i personaggi rappresentati sono alti solo pochi centimetri. Merita andare a vedere dal vero questa bella Adorazione dei pastori esposta sempre nell’ambito dei Musei di Strada Nuova ma a Palazzo Bianco, per godersi il dettaglio simpaticissimo dei bimbetti che per vedere meglio la scena si arrampicano sulle colonne rappresentate sulla destra.

La stessa vena naturalistica, cioè un intento di rappresentazione improntato all’imitazione della natura, si riscontra nell’analogo soggetto di un altro genovese, Giovanni Andrea De Ferrari (1598-1669) ma di ben più grande formato – era una pala d’altare – conservata all’Accademia Ligustica:  anche in questo caso in modo molto rispondente al vero, ovvero al credibile, si vede il pastore in primo piano, contraddistinto dal dettaglio di tenere il cane al guinzaglio, nell’atto reverente di scoprirsi il capo nel presentarsi alla Sacra Famiglia.

Spetta a un artista emiliano prossimo al parmense Sisto Badalocchio (1585-1647), la delicata Adorazione dei pastori esposta nella cappella del Salotto della Regina nel Museo di Palazzo Reale: l’artista ha giocato sul tema, utilizzato per primo da un suo più illustre predecessore della prima metà del Cinquecento, Antonio Allegri più noto col soprannome di Correggio, di ambientare la scena di notte, E lo stesso concetto, rivisitando il prototipo correggesco ha adottato un altro pittore genovese, Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccio (1639-1709), attivo quasi esclusivamente a Roma: nella sua Adorazione dei pastori conservata presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, che essendo dipinta su rame risulta particolarmente sfavillante, la luce che illumina la scena viene dal Bimbo, con evidente allusione, come nel caso precedente, alla luce, ovvero alla rivelazione, destinata a tutto il mondo.
INFO:
Visita libera, non occorre prenotazione

Museo di Sant’Agostino
Tel. 010 2511263
Orario: da martedì a venerdì 9-18.30; sabato e domenica 9.30-18.30; lunedì chiuso
25 dicembre e 1°gennaio chiuso
Prezzi: € 5,00; ridotto € 3,00; gratuito per tutti i cittadini UE da 0 a 18 anni e la domenica per i residenti nel Comune di Genova

Musei di Strada Nuova – Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi
Tel. 010 2759185 (Bookshop dei Musei di Strada Nuova)
Orario: dal martedì al venerdì 9-18.30; sabato e domenica 9.30-18.30; lunedì chiuso
25 dicembre e 1°gennaio chiuso
Prezzi: € 9,00; ridotto € 7,00; gratuito per tutti i cittadini UE da 0 a 18 anni e la domenica per i residenti nel Comune di Genova

Museo dell’Accademia Ligustica
Orario: dal martedì al sabato 14-18.30; domenica e lunedì chiuso
Prezzi: € 5,00; ridotto € 3,00

Museo di Palazzo Reale
Tel.  010 2710286-236
Orario: dal martedì al sabato 9-19 (ultimo ingresso ore 18.30); domenica e festivi 13.30-19 (ultimo ingresso ore 18.30); prima domenica del mese 9-19
Prezzi: € 4,00; ridotto € 2; gratuito per tutti i cittadini UE da 0 a 18 anni e la prima domenica del mese

Galleria di Palazzo Spinola
Tel. 010 2705300
Orario: dal martedì al sabato 8.30-19.30; domenica e festivi 13.30-19.30;
Prezzi: € 4,00; ridotto € 2; gratuito per tutti i cittadini UE da 0 a 18 anni e la prima domenica del mese

Biglietto cumulativo Palazzo Spinola e Palazzo Reale
Intero: € 6,50; ridotto (dai 18 ai 25 anni): € 3,25

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