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Regione, Milano-Genova, obiettivo 60 minuti

 

Ma senza ammodernare la rete è impossibile scendere sotto l’ora e mezza. Appello al ministro Del Rio. Le polemiche del Pd

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Genova-Milano (e viceversa) in 60 minuti. Questo l’obiettivo dei presidente delle regioni Liguria, Giovanni Toti e Lombardia, Roberto Maroni, che oggi sono saliti insieme alla stampa sul treno dal capoluogo ligure a quello lombardo. Per ora ci si mette un’ora e mezza con l'”Intercity, ma l’obiettivo è quello, tra un anno, di impiegarci 30 minuti di meno grazie a investimenti per 70 milioni di euro, 50 necessari per acquistare nuovi treni e 20 per adeguare la rete e di quelli dovrebbe fa carico Rfi, Rete Ferroviaria Italiana. Maroni e Toti sono pronti a metterci 50 milioni, ma, hanno detto, serve l’aiuto del Governo. I due governatori hanno scritto al ministro di trasporti e infrastrutture Graziano Del Rio, che Toti ha anche incontrato in via informale, per chiedere che si impegni a co finanziare il progetto che renderebbe percorribili gli 80 chilometri che separano i due capoluogi in 60 minuti. L’obiettivo è quello di mettere in pista 7 coppie di treni (andata e ritorno). Si trattbbe di una sorta di servizio navetta veloce che sarà importantissimo non solo per i pendolari, ma anche per le imprese che hanno bisogno di collegamenti efficaci tra le due città. Toti ha spiegato che il treno veloce è un modo di  limitare i disagi nell’attesa che il terzo Valico sia realizzato e funzionante. Certo, la linea è quella che è e non ci si possono attendere miracoli. <Si tratta di rammendare un vestito – ha detto – perché l’abito nuovo sarà il terzo valico>. Maroni ha spiegato che senza l’ammodernamento della linea è impossibile tagliare i tempi sotto l’ora e mezza. Per questo è importante la collaborazione del Governo al progetto che si chiama “Ire” (Inter Regio Express) e, per i presidenti delle due Regioni, deve partire entro 20 mesi.
<Il treno Genova-Milano c’è… ma è lento> polemizzano la capogruppo del Pdin consiglio regionale, Raffaella Paita e il consigliere dello stesso partito, Giovanni Lunardon. <Se il treno in sé, in effetti, esiste, il problema vero resta soprattutto la sua presunta velocità – dicono paita e Lunardon -. Toti aveva detto che il convoglio avrebbe permesso di raggiungere il capoluogo lombardo in un’ora, mentre oggi è stato inaugurato un treno che ci mette un’ora e mezza a percorrere quella tratta. Lo stesso tempo che ci voleva già prima. E quindi quale sarebbe la novità?>”. I due consiglieri regionali del Pd sottolineano come, solo poche settimane fa, Toti avesse parlato, in una mail, di alta velocità, salvo poi <ammettere lo svarione e tornare indietro, visto che su quella tratta tale tecnologia ancora non esiste>.
Per il Pd, la giunta regionale vende <fumo comunicativo,ma l’arrosto è piuttosto scarso e bruciacchiato>. La tecnica – sottolineano Paita e Lunardon – è sempre la stessa: parlare di progetti mirabolanti per creare delle illusioni. Peccato però che la realtà sia amara e inconfutabile. Mentre parlavano del niente con il governatore lombardo Maroni ai pendolari liguri è stato regalato il nuovo orario di Trenitalia, questo sì compito di Toti e Berrino, visto che paghiamo profumatamente per i servizi ferroviari>. Un orario, ricordano Paita e Lunardon <che sta mandando in tilt mezza Liguria, ma soprattutto le Cinque Terre, il Levante, Savona e provincia, l’entroterra genovese e il Ponente>.

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