Otello Cereto, soldato genovese, nel 1944 incise il suo nome in una chiesa marchigiana
Questa scritta l’ha lasciata tal Otello Cereto, “soldato di Genova” nella trecentesca chiesa di Santa Maria della Rocca di Offida (Ascoli Piceno), nelle Marche. Si tratta di una costruzione in laterizio in stile gotico, eretta da Maestro Albertino nel 1330 su una preesistente piccola chiesa benedettina. Durante l’avanzata delle truppe alleate, tra il 16 ed il 18 giugno 1944 alcuni militari tedeschi avevano minato completamente la chiesa affinché le macerie fossero di intralcio agli alleati, ma nessuna delle trenta mine esplose e gli abitanti attribuirono l’episodio ad un miracolo della Vergine.
Otello Cereto non si preoccupa di altro che di far sapere, orgoglioso, la propria provenienza.
(Grazie a Nicodemo Guerrieri per la foto del graffito)
http://www.ilquotidiano.it/userdata/immagini/foto/414/923156494589743947272661862683n_296939.jpg
Qui si può leggere della chiesa marchigiana, capolavoro dell’architettura romanica.
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