Amt, servizi di pulizia in appalto. Allarme dei sindacati

Il Comune pubblica sul proprio suto internet l’avvio della procedura per il conferimento in appalto dei servizi di pulizia aziendali, manovra ed attività accessorie in Amt e i sindacati esprimono immediatamente “la preoccupazione sulla reale volontà di mantenere gli attuali livelli occupazionali e qualitativi dell’appalto”.
Secondo Filcams Cgil, Fisascata Cisl e Uiltrasporti Uil di Genova “nonostante le rassicurazioni avute da Comune di Genova e Azienda Trasporti, l’analisi dei testi prodotti relativi al bando di procedura, disciplinare di gara e capitolato d’oneri, pur contenendo il richiamo al rispetto della clausola sociale di assorbimento del personale, evidenzia una riduzione economica del valore dell’appalto tale da rendere impossibile il mantenimento e/o la qualità dell’attuale livello occupazionale”. I sindacari evidenziano anche che Amt “dichiara possibile la reinternalizzazione, già a partire dalla data di inizio validità del nuovo appalto, di 10.000 ore lavoro per le attività di manovra ed accessorie e passati 6 mesi, potrebbe intervenire su ulteriori 35.000 ore con effetti facilmente immaginabili” e sottolineano anche che “la base d’asta, sulla quale è purtroppo possibile ribassare, è stata ridotta di 3 milioni di euro, rispetto al valore precedente, portando il tutto sotto l’attuale costo del lavoro, senza indicare, con la chiarezza necessaria, quale contratto di lavoro va applicato ai lavoratori, lasciando quindi spazio all’inquadramento con altre e diverse tipologie contrattuali meno tutelanti e remuneranti”.
“Inoltre – proseguono le organizzazioni sindacali – non possiamo non rimarcare negativamente come, per l’ennesima volta, nell’aggiudicazione della gara, il peso dell’offerta economica, fatto 100 il totale, vale 60 e la parte tecnico-qualitativa solo 40. Questo porterà, di fatto, ad aggiudicare l’appalto, non a chi farà l’offerta maggiormente vantaggiosa, ma a chi applicherà la logica del massimo ribasso, ancora una volta a danno di lavoratrici e lavoratori. Chiediamo quindi che, smettendo di considerare quelli degli appalti lavoratori di serie b, si riveda il bando di gara garantendo quelle condizioni minime, visto già il livello attuale di quei servizi, per garantire condizioni tecnico-organizzative almeno accettabili e qualitative-quantitative per i lavoratori dignitose. Certamente, intraprenderemo ogni percorso utile, condiviso con lavoratrici e lavoratori, per difendere il loro posto di lavoro e la loro dignità e chiediamo fin da subito un incontro urgente con Comune e Amt per discutere la questione”.

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