La Liguria a Expo: profumi, ricette, Iit, turismo

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MILANO – La Liguria nei profumi delle sue erbe, nel gusto delle sue ricette, nei suoi panorami mozzafiato, nei suoi tramonti e nei prodotti della sua terra. Così la nostra regione si racconta ad Expo dove, da ieri e per 4 settimane, dispone di uno degli spazi dedicati alle regioni. Smontato l’altra notte alle 3 l’allestimento della Puglia, che ci ha preceduto, gli allestitori liguri hanno cominciato la lotta contro il tempo. La scommessa era quella di avere lo spazio pronto entro l’una di ieri, quando sarebbe arrivata la stampa. Soddisfatti Angelo Berlangieri, assessore al turismo della Regione, e Franco Aprile, presidente di Liguria International. Nelle librerie all’ingresso sono state sistemate piantine di basilico, timo, rosmarino, a creare una parete verde che tanto ha dei nostri giardini. Poi, le piante fiorite del Ponente a regalare un tocco di colore. È questo lo scenario che accoglie i visitatori che si avventurano nel viale che porta al Padiglione Italia e all’Albero della vita la grande ed elegante struttura scenografica, simbolo-icona di Expo Milano 2015, che si innalza con i suoi 35 metri di altezza. Insomma, lo spazio della Liguria si trova in uno dei luoghi più visitati dell’intera esposizione. La presenza di Regione Liguria nello spazio espositivo milanese si rende concreto, fino al 28 giugno, oltre che con la partecipazione alla mostra permanente sull’Italia delle Regioni, con uno spazio espositivo a rotazione collocato nel Cardo Nord Ovest dedicato all’identità della Liguria, raccontata con i temi caratteristici del pescare, coltivare, navigare, creare, cucinare e accogliere, attraverso il territorio, le persone e i prodotti e, infine, con la settimana di protagonismo, dall’11 al 16 settembre, una serie di incontri giornalieri inseriti nel palinsesto di Padiglione Italia con momenti di spettacolo ed eventi, ad esempio il campionato mondiale del pesto, oltre a convegni su allergie alimentari e celiachia con l’assessorato regionale alla Salute, mare e isole con la Conferenza delle Regioni, olio d’oliva con gli assaggiatori nazionali, portualità con Ligurian Ports, ricerca scientifica con IIT e dieta mediterranea con Promimperia.
I metri a disposizione sono pochi, appena 200 netti, ma bastano a raccontare non solo quello che già in molti conoscono della nostra regione. Parla di pesca, di prodotti della terra e di eccellenze gastronomiche. “L’idea degli architetti della facoltà di Architettura, che ha vinto il bando di progettazione degli spazi, di cui si è occupata la Regione Liguria attraverso Liguria Internationa,- è stata quella di usare tutto lo spazio, anche in verticale, presentando piante, fiori, caratteristiche antiche come la pesca e la navigazione, la storia di Genova, delle sue colonie e dei porti del Mediterraneo, immagini del territorio e uno spazio finale con 27 ricette tipiche liguri” ha detto il presidente della Regione Claudio Burlando presentando lo spazio espositivo alla presenza della presidente di Expo 2015 Diana Bracco. “Lo scopo è quello di promuovere la Liguria nel mondo. Ogni giornata delle prossime quattro settimane sarà diversa, oggi c’è la Regione, l’ultimo giorno ci sarà Genova, in mezzo tanti comuni, più di 100 quelli presenti, parchi, istituzioni, industria, artigianato, commercio e associazioni da tutto l’arco ligure” ha continuato il presidente. “L’Expo mi sembra un’esperienza di successo – ha aggiunto -. Questo Paese fa spesso fatica ma poi è capace di fare cose belle. E noi liguri possiamo essere contenti dell’immagine che mandiamo in giro per il mondo. Abbiamo scelto di concentrare a maggio tre eventi importanti, la partenza del Giro d’Italia, per quattro giorni in Liguria, Slow Fish, 4 giorni dedicati a riflessioni su mare e pesca, infine la presenza all’esposizione milanese. Abbiamo già i primi riscontri positivi in termini di traffici e turismo: siamo stati la prima regione ad aderire a Expo, ipotizzando una presenza istituzionale che avrebbe avuto ricadute positive, adesso pensiamo di ottenere un buon risultato che soddisfi le attese”. Contrariamente a quanto previsto, lo spazio della Liguria offrirà anche degustazioni organizzate, ad esempio, dalle scuole alberghiere. La regola, teoricamente, è quella di non servire cibo negli spazi regionali, ma le prime regioni che hanno esposto, Toscana in testa, hanno immediatamente infranto il divieto e, così, lo farà anche la Liguria. Non si vendono alimenti, come richiesto dall’organizzazione, ma chi vorrà potrà portare con sé le ricette. Sulle pareti dello spazio sono stati sistemati diversi blocchetti con le istruzioni (in inglese) per realizzare a casa i nostri piatti migliori, dai muscoli alla spezzina alla sardenaira sanremese.

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