La Settimanale di fotografia al Ducale
LA SETTIMANALE DI FOTOGRAFIA da oggi al 27 Maggio 2015, tutti i mercoledì’, dalle 19 alle 21, nella Sala Munizioniere di Palazzo Ducale di Genova, avrà luogo la prima “Settimanale di fotografia”.
Grandi nomi del mondo della fotografia contemporanea porteranno la loro esperienza a Genova, parlandoci di fotogiornalismo, fotografia di moda, editing e ritratto, aiutandoci a capire cosa significa, oggi, essere un fotografo e che cosa è cambiato nel mondo della fotografia.
L’iniziativa, nata dall’Associazione fotografica “SACS”, non si limita all’idea di organizzare semplici incontri con grandi fotografi, ma rientra in un progetto più ampio che ambisce a creare, a Genova, un’ attività culturale legata alla fotografia sempre più importante e costante; perché questo avvenga è fondamentale la collaborazione tra le varie realtà culturali della città, come è avvenuto per la “Settimanale di fotografia” con la “Fondazione per la cultura di Palazzo
Ducale”, che con grande entusiasmo ha sostenuto il progetto e messo a disposizione la splendida Sala Munizioniere.
“Crediamo che Genova sia una città con un grande potenziale dal punto di vista culturale, purtroppo ancora poco valorizzato” – spiega Marco Cartiglia, fondatore dell’Associazione fotografica SACS – “Riguardo alla fotografia, esistono molte realtà nella nostra città, spesso portatrici di ottime iniziative, che tuttavia da sole non riescono a emergere
come meriterebbero. L’idea, cercando di interpretare un sentimento comune, è quella di creare tutti insieme una rete per mettere a fattor comune le nostre forze. Gli eventi come La Settimanale di fotografia, caratterizzati da un’alta qualità di contenuti e da ospiti importanti, vogliono essere un’occasione per incontrarci e cominciare a conoscerci, e gettare quelle premesse per fare di Genova una protagonista della cultura fotografica. Per una volta abbiamo smesso di lamentarci e ci siamo messi sotto, cercando di coinvolgere tutti gli appassionati. Il risultato è stato senza
dubbio oltre ogni aspettativa, a dimostrazione che forse Genova non è poi così mugnona”.
La Settimanale di fotografia:
6 Maggio – Settimio Benedusi, fotografo di moda
13 Maggio – Alessandro Gandolfi, fotogiornalista di National Geographic
20 Maggio – Manila Camarini, photoeditor di D di Repubblica
27 Maggio – Stefano Guindani, ritrattista e fondatore dell’Agenzia SGP
Interlocutori: Maurizio Garofalo e Simone Lezzi
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Settimio Benedusi
“La fotografia è facile per tutti eccetto che per i fotografi”
Settimio Benedusi fa il fotografo professionista a Milano. Ha lavorato, unico italiano, per sette anni per l’edizione internazionale di Sports Illustrated, fotografando nelle più
belle spiagge del mondo: dopo questa esperienza ha importato la formula in Italia, contribuendo all’apertura di Sportweek Dreams, che realizza in esclusiva negli ultimi quattro anni, fotografando così in spiagge ancora più belle e ancora più esotiche.
Usa la sua macchina fotografica, che a volte può anche essere un semplice iPhone, per raccontare storie: è particolarmente orgoglioso di quelle che racconta per il Corriere della Sera, che due volte all’anno, a Natale e a Ferragosto, gli lascia libertà in un’intera pagina dedicata al racconto fotografico. D’altronde è iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2000.
Si diverte ad insegnare, l’ha fatto in innumerevoli workshop e allo IED di Milano.
Ha tenuto, per l’AFIP, una Lectio Magistralis alla Triennale di Milano, grazie all’infinita generosità di Giovanni Gastel, di cui si sente orgogliosamente Amico. E’ anche orgogliosamente Amico di Toni Thorimbert. La Lectio Magistralis l’ha tenuta vestito da Pinocchio, insieme al suo Amico Fabio vestito da Lucignolo.
Ha un blog costantemente aggiornato dal 2003. Gli piace definirsi “collaudatore di attimi”.
Alessandro Gandolfi
La figura del fotogiornalista oggi
Nasce come giornalista di Repubblica, ma passa presto dal raccontare storie con la penna a raccontarle con la macchina fotografica.
Autodidatta, si forma come fotoreporter quando, da
giornalista, si trova a lavorare insieme ai photoeditor di grandi testate per scegliere le foto che supporteranno i suoi articoli. Inizia, così, a collaborare per le più importanti testate nazionali ed internazionali tra cui il National Geographic. Insieme ad alcuni colleghi fonda, nel 2007, l’Agenzia fotografica PARALLELOZERO, con l’intento di condividere e far conoscere attraverso la fotografia storie da tutto il mondo, convinto che solo così si possano smantellare gli stereotipi e dare a tutti la possibilità di cambiare la loro prospettiva sulle cose.
Manila Camarini
La fotografia, una questione di scelta
Una delle più importanti photoeditor italiane, inizia a lavorare collaborando con alcuni tra i maggiori quotidiani italiani tra cui Panorama, Travel Mondadori, Traveller Condè Nast. Dal 2003 lavora come photoeditor per il settimanale femminile D di Repubblica occupandosi principalmente di fotogiornalismo. La figura del photoeditor, spesso sottovalutata, ha un’enorme importanza nel mondo della fotografia e dell’editoria. Il photoeditor, infatti, deve avere la capacità di rendere fruibile un testo tramite la lettura delle immagini, saper scegliere i fotografi e le storie più interessanti e di attualità e per farlo occorre avere una grande cultura fotografica ed essere continuamente aggiornato. Non a caso il photoeditor è definito come “un professionista della fotografia che non fa foto ed un
giornalista che non scrive”.
Stefano Guindani
Il ritratto in fotografia
Stefano Guindani fotografo di celebrities e moda internazionale, nutre una forte passione per i reportage urbani e sociali. Giovanissimo muove i primi passi nel mondo della fotografia scattando foto di danza e foto di scena in teatro. Nel 1998 fonda la sua agenzia, SGP
Stefano Guindani Photo, una realtà giovane, un team di trenta persone che unisce alla produzione editoriale servizi per le aziende operanti nel settore moda e lusso. Affermatosi come fotografo di moda, backstage e celebrities, fotografo ufficiale dei principali stilisti italiani, negli ultimi anni ha approfondito il suo interesse per il reportage, prima in Cina, con Donatella Versace, poi, ancor prima del tragico terremoto, ad Haiti.
Quest’ultima esperienza ha lasciato un segno così profondo da spingerlo a tornare sull’isola più volte per documentare le condizioni di vita di un popolo che, pur devastato da immani tragedie, mantiene dignità e speranza. Recentemente è stato coach e giudice di Scattastorie NX Generation, il primo talent televisivo dedicato al mondo della fotografia.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.