Via XX Settembre, mosaici in pericolo. Vibrazioni, restauri mal condotti e… gomme da masticare
Ci sono quelli che masticano il chewingum e, dopo, lo buttano a terra. I mosaici di via XX Settembre non sono asfalto: la gomma da masticare aderisce, si appiccica e tira via le tessere dei mosaici. Poi ci sono le vibrazioni causate dal passaggio dei bus e, infine, il peso delle migliaia di persone che ogni giorno camminano nella strada più centrale della città. Il risultato è che i mosaici si degradano, si venano, perdono le tessere.
I mosaici sono del 1909 e sono opere d’artigianato e d’arte. All’epoca furono usati marmi e pietre di grande pregio. giallo Mori, bianco di Carrara e rosso di Verona. Non tutto si riesce a ritrovare, perché alcune cave sono esaurite e l’impegno per il restauro, seguito dalla Sovrintendenza e finanziato dal Comune, è ciclopico. Bisogna fare i conti con tratti “saltati” e, nel tempo, sostituiti con del cemento e con vecchi restauri maldestri. Serve personale estremamente specializzato. È per questo che l’intervento non si puà affidare, come ha chiesto giovedì scorso la capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Lilli Lauro non si possono usare i ragazzi della Scuola Edile in tirocinio. Per i mosaici serve manodopera specializzatissima. Su una cosa Lauro ha ragione: le condizioni di alcuni dei mosaici sono davvero precarie. Non solo quelli sui quali il restauro non è ancora stato fatto, anche alcuni su cui i lavori sono terminati da poco. Uno dei lotti non è stato condotto a regola d’arte. In consiglio comunale, Lauro ha spiegato che non è stata tolta la griglia che serve a posizionare le tessere, per poi essere consolidate nella loro collocazione secondo le antiche tecniche.
<La vicenda dei mosaici è lunga e sfaccettata – dice Ilaria Natoli, presidente del Civ “Via XX Settembre” -. È vero che alcuni dei mosaici recuperati di recente sta già perdendo i pezzi. Il problema più delicato da affrontare è nel terzo lotto di lavori, quello del tratto che sta tra il bar Murena e Agnelli. Abbiamo anche cercato di capire se il Comune abbia saldato il conto e, per fortuna, pare di no. L’intervento è stato addirittura peggiorativo e va rifatto urgentemente. Si dice che in via XX le vibrazioni del traffico siano troppo forti e che il pavimento salterà sempre. C’è poi il problema determinato dalle gomme da masticare che fanno saltare le tessere. Qui il restauro non basta. Bisogna educare i cittadini ad abbandonare un comportamento scorretto che sembra “nulla”, ma in realtà fa ingenti danni>.
Natoli propone al Comune di installare sui cestini che servono a raccogliere la spazzatura pannelli informativi che illustrino i danni causati dai cewingum e le sanzioni in cui si incorre gettando le “gomme” a terra. <Poi, conclude la presidente del Civ -, una volta informata la cittadinanza, bisogna che le sanzioni ci siano>.
Per il completamento del restauto, ha detto giovedì scorso in consiglio comunale l’assessore alle Manutenzioni Gianni Crivello, <attendiamo un finanziamento mirato dei Beni Culturali>. Crivello ha anche detto che <I lavori vengono seguiti con attenzione e sono sotto lo stretto controllo della Sivrintendenza>. Attualmente, ha spiegato, è in atto una variante per <potere intervenire sulle parti più ammalorate> ha spiegato l’assessore, che ha detto anche che esiste l’impegno dell’amministrazione a concludere il restauro attraverso quei finanziamenti pubblici “mirati” dei quali il Comune è in attesa.
Sul tema delle tempistiche di intervento (i cantieri davanti ai negozi causano una deviazione del flusso dei pedoni che, soprattutto nei periodi dello shopping, diventa fortemente dannoso per le aziende commerciali), Crivello ha spiegato di aver sempre lavorato di concerto col Civ e con le attività commerciali. Natoli sottolinea l’importanza di non “blindare” i negozi durante i saldi o durante lo shopping natalizio. I momenti sono difficili, la crisi continua a “mordere” e un lungo periodo di cantiere davanti a un’attività può pregiudicarne la sopravvivenza.
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