Skymetro, prolungamento al Waterfront, il Pd: «Improvvisazione o volontà di eludere confronto e partecipazione dei cittadini»

«Quanto alla realizzazione concreta di un tratto dello Skymetro anche in viale Brigate Partigiane, riteniamo poco credibile l’ipotesi di una metropolitana che compia in sequenza: il salto sopraelevato della dozzina di binari della ferrovia di Brignole, il superamento dell’incrocio di piazza delle Americhe, la prosecuzione verso mare sopra le aiuole recentemente restaurate con 3 milioni di fondi pubblici e la discesa nei pressi del Waterfront»

«Sfogliando l’aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Genova emerge un mai ipotizzato prolungamento dello Skymetro fino al Waterfront di Levante. Le ipotesi sono due: o c’è improvvisazione o c’è ostinata volontà di eludere il confronto e la partecipazione della cittadinanza – dicono al gruppo consiliare Pd Municipio VIII Medio Levante e al circolo Pd Foce -. Persino durante il Consiglio di Municipio VIII Medio Levante dell’11 ottobre scorso, riunitosi per parlare del Waterfront e della viabilità nel quartiere della Foce, nonché del nuovo Parco Urbano e del Tunnel Subportuale, gli assessori Piciocchi e Campora non hanno fatto il benché minimo cenno a questo prolungamento. Vorremmo quindi capire se questa aggiunta al PUMS sia frutto di improvvisazione – dal momento che il tempo intercorso dal Consiglio Municipale non può essere sufficiente a una valutazione ponderata di un simile progetto – o se, al contrario, sia il risultato di analisi e di valutazioni approfondite fatte da tempo in qualche stanza dei bottoni, ma mai condivise con il territorio».


«Non è poi chiaro come un’opera così impattante come lo Skymetro dovrebbe integrarsi con l’ingresso del Tunnel Subportuale in via Cecchi, anche dal momento che i render diffusi lo scorso luglio non accennavano ad alcuna integrazione – proseguono al Pd -. E troviamo sorprendente che si possano costruire sopra l’alveo del Bisagno, o dei suoi argini, piloni delle dimensioni necessarie per sostenere in sicurezza lo Skymetro, quando è sempre stato affermato che era impossibile persino piantare alberature nella zona. Siamo davanti all’ennesima iniziativa del “modello Bucci”: opere calate dall’alto, tirate fuori da un cassetto all’ultimo minuto per eludere qualsiasi tipo di confronto sia sul lato politico, nelle aule istituzionali, che pubblico con la cittadinanza e sperpero di fondi pubblici che potrebbero e dovrebbero essere spesi per migliorare il benessere delle persone. Siamo favorevoli e auspichiamo un potenziamento del trasporto pubblico, ma vogliamo che sia condiviso e davvero sostenibile».
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.