Stagione di caccia, Cormorano preso a fucilate. Enpa denuncia: «Uno dei tanti atti di bracconaggio»


Nonostante le cure al Cras di Campomorone, l’animale (che non è cacciabile), a causa delle ferite, è morto dopo due giorni di agonia. Gi animalisti: «L’animale è precipitato in un giardino in mezzo ai palazzi, a Pra’. È probabile che chi gli ha sparato fosse troppo vicino alle abitazioni rispetto a quanto previsto dalla legge»

«Durante il periodo della caccia, non è raro imbattersi in casi come quello di questo cormorano – spiegano all’Enpa -. Poche settimane fa siamo stati chiamati per questo animale caduto nel giardino di un’abitazione a Pra’, dal quale non riusciva ad andarsene. Per questo lo abbiamo recuperato e portato al nostro centro. Ovviamente, è stato immediatamente sottoposto ai controlli del caso e dalle lastre abbiamo notato tre pallini di piombo – due nelle ali e uno nella pancia – che gli hanno provocato una frattura ad entrambe le ali. Nonostante fosse stato colpito da una rosa di pallini e fosse ferito, il cormorano sembrava reagire bene alle cure: doveva solo prendere tempo e riposare per permettere alle ali di guarire».

«Purtroppo, invece – continuano all’Enpa -, le cose non vanno sempre come sperato e questo cormorano è venuto a mancare un paio di giorni dopo. Probabilmente a causa delle ferite riportate in seguito alla fucilata. Ci teniamo a precisare, che il cormorano non è una specie cacciabile. Oltre a questo, essendo l’animale precipitato in un giardino in mezzo ai palazzi, è probabile che chi gli ha sparato fosse troppo vicino alle abitazioni secondo quanto previsto dalla legge. Siamo molto amareggiati dall’accaduto, soprattutto perché non è la prima – e non sarà l’ultima volta – che ci imbattiamo in atti di bracconaggio come questo».
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