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Campionato di pandolce genovese tipo basso, vince Elisa Vittoria Cevasco

Sul più alto gradino del podio della manifestazione organizzata da Confcommercio e Cna Liguria è salita una ragazza di Bargagli, studentessa del Marco Polo, che ha sbaragliato una novantina di concorrenti

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova. Oggi, al Palazzo della Borsa, la finalissima e la premiazione.

90 concorrenti, (amatori e dilettanti) provenienti da tutto il territorio ligure, regolarmente iscritti si sono sfidato e sono stati giudicati in prima battuta dalla giuria tecnica composta dai pasticceri dell’Associazione Pasticcerie Fepag-Fipe-Confcommercio Genova e di Cna Liguria.

Una giuria pubblica, composta da giornalisti food bloggers e autorità cittadine ha decretato il migliore pandolce.

Seconda classificata: Tea Orizio.
Terzi ad ex equo: Albina Deiana e Francesco Maria Molinari.

Il premio è stato dedicato al compianto presidente Paolo Odone, grande estimatore che tutti gli anni, in prossimità del Natale, omaggiava gli amici più cari con un pandolce da lui personalmente prodotto.

“Il pandolce è uno dei fiori all’occhiello della tradizione gastronomica ligure, un classico delle feste che ha tutte le carte in regola per aumentare la sua notorietà anche oltre i confini della nostra Regione, e non solo a Natale. Iniziative come questa, come ampiamente dimostrato dalla lunga esperienza del campionato di pesto, sono strategiche per coinvolgere direttamente il pubblico, facendo vivere una vera e propria esperienza: un aspetto che, nel mercato turistico di oggi, ricopre un ruolo sempre più importante. Pesto, focaccia, pandolce e le tante altre ricette tipiche della tradizione, insomma, sono messaggeri preziosi del “made in Liguria” a livello nazionale e internazionale” dice il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti.

“Da sempre Camera di Commercio supporta, attraverso eventi e manifestazioni come il Campionato, la promozione della tipicità, specchio dei tempi e volano delle tradizioni familiari.” sostiene Maurizio Caviglia, segretario generale di Camera di Commercio di Genova” Il pandolce genovese basso, nella sua essenza, rappresenta tante anime protagoniste del tessuto cittadino: dalla produzione, il cui procedimento veniva tramandato oralmente di generazione in generazione, al commercio che ha portato il pandolce a diventare simbolo non soltanto del ricettario storico locale e del Natale dei genovesi a tavola, bensì di un’eccellenza ligure nel mondo.”

Dice Alessandro Cavo, presidente Confcommercio Genova e Fipe-Confcommercio Liguria: “Questo evento, volto a comunicare a più livelli i pregi del pandolce genovese tipo basso e di quanto tale dolce tradizionale sia radicato nei consumi delle famiglie liguri, ha visto un enorme riscontro di adesioni; infatti già 15 giorni dopo la prima conferenza stampa, si può dire che avevamo raggiunto un numero elevato di partecipanti che, con passione ed entusiasmo, hanno snocciolato all’Organizzazione una moltitudine di ricette appartenenti alla tradizione delle loro famiglie. Questo va assolutamente nel solco di quanto volevamo significare e di come il pandolce genovese basso sia veramente parte della nostra cultura. Il nostro amato Presidente Paolo Odone, al quale è dedicato il primo premio, tradizionalmente, durante le feste natalizie, usava regalare agli amici il pandolce genovese basso da lui preparato con passione ed al quale abbiamo preso ispirazione per organizzare questo evento”.

“Sosteniamo con piacere questa sfida che porterà i liguri a misurare le proprie capacità nel realizzare un prodotto tipico della nostra tradizione – commenta il presidente di Cna Liguria Massimo Giacchetta -. Un’ottima occasione per valorizzare il ruolo di chi ogni giorno con la propria professionalità conserva e tramanda i segreti delle nostre ricette più preziose, ricercando le migliori materie prime e custodendo, talvolta anche gelosamente, affinate tecniche di lavorazione. I sapori antichi sono una parte della nostra cultura e valorizzarli significa tutelarli. Con questa iniziativa si riconosce il dovuto merito a chi alla qualità delle produzioni artigianali dedica il suo quotidiano impegno. Inoltre, i prodotti tipici sono sempre di più ricercati da un turismo maggiormente consapevole e sono fondamentali, dunque, anche per ampliare la capacità attrattiva della filiera”.

Dice Filippo Tagliafico, presidente Associazione Pasticcerie Fepag Fipe Confcommercio : “Allo scopo di identificare e rendere ulteriormente conosciuto a livello internazionale questo tipico dolce del nostro territorio che, tra l’altro, ha un’altra grande qualità a livello di conservazione e potrebbe essere annoverato, assieme al pesto e ad altre tipicità liguri, tra quei “prodotti souvenir” che i turisti possono portarsi a casa, noi pasticceri abbiamo lavorato, di concerto con la nostra Associazione di categoria, ala migliore realizzazione dell’evento. Ci avviciniamo alle Festività di fine anno e siamo certi che i genovesi e, ancora i più grazie questa manifestazione, i foresti apprezzeranno il nostro più tipico dolce natalizio”.

“Il Campionato è un’occasione per valorizzare una ricetta storica di Genova e della Liguria – aggiunge il pasticcere Paolo Enea di Cna Liguria – e per gli artigiani che operano scegliendo materie prime di qualità e conservando lavorazioni storiche è un momento d’orgoglio e di riconoscimento della nostra professionalità”.

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