Morire sul lavoro a 76 anni, Luigi Bernardini ha perso la vita in un cantiere in autostrada


È successo ieri sera in A12, nel tratto Salt. Cisl e Filca: «Ennesima vittima. Doveva essere da tempo a godersi la pensione, la sua famiglia e, se li aveva, i nipotini. Questa strage va fermata. Il Governo deve prendere coscienza del fatto che la sicurezza sui luoghi di lavoro, dati alla mano, non funziona e assumere immediati e decisi provvedimenti»

Investito ieri sera in un tratto interessato dai cantieri nell’area del comune di Deiva Marina, Luigi Bernardini, lavoratore di una ditta che si occupa proprio dei lavori per conto della concessionaria autostradale Salt, è stato travolto da un’auto mentre attraversava la carreggiata. A 76 anni era ancora sul lavoro, di sera, mentre la gran parte dei suoi coetanei erano a casa, a cena o davanti alla Tv. Lui era il custode dei cantieri di quel tratto autostradale. Non tornerà più a casa, perché è morto sul colpo, mentre lil guidatore dell’auto che lo ha centrato in pieno è stato soccorso dal 118 con l’auto medica Delta 3 e l’ambulanza della Pubblica Assistenza di Brugnato, che lo ha portato in codice giallo all’ospedale di Lavagna, sotto shock. Appena le sue condizioni lo consentiranno, sarà interrogato lì dalla Polizia Stradale di Brugnato. L’uomo era originario Carrara e viveva a Fosdinovo, in provincia di Massa Carrarra. Lascia moglie e due figli.

«Ancora una volta siamo qui a piangere una persona, l’ennesima, morta per un incidente sul lavoro. A nulla valgono gli appelli a un giro di vite che lanciamo da tanto tempo. Eppure ogni incidente – e sono tanti, tantissimi – è il chiaro sintomo di una sicurezza che non c’è e che, mi duole dirlo, nemmeno viene cercata mettendo in campo più controlli, più ispezioni, più formazione. Quell’uomo, alla sua età, doveva essere da tempo a godersi la pensione, la sua famiglia e, se li aveva, i nipotini. Occorre anche fare un ragionamento su questo. Non è possibile che si debba lavorare fino alla morte, magari in cantiere come è successo ieri». Così Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, che prosegue: «Lasciamo lavorare le forze di Polizia e l’Ispettorato del lavoro per ricostruire cause e dinamica del tragico incidente avvenuto ieri sera in A12, tra Deiva Marina e Sestri Levante, ma al di là del caso specifico e anche in vista dell’apertura dei grandi cantieri del PNRR, il Governo deve prendere coscienza del fatto che la sicurezza sui luoghi di lavoro, dati alla mano, non funziona e assumere immediati e decisi provvedimenti».
«Bisogna intervenire immediatamente per costituire anche nei cantieri autostradali gli RSL di sito, i rappresentanti della sicurezza dei lavoratori, che oggi mancano e sono fondamentali per monitorare la situazione e Intervenire dove ci siano violazioni. Ci vuole un impegno forte per arrivare a questo risultato» aggiunge Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.
Aggiornamento: la nota di Cgil e Uil
«Quello che è accaduto nella serata di ieri è di una gravità indescrivibile anche per chi, come noi, ogni giorno si trova a dover combattere una guerra ad armi impari contro un nemico che si chiama profitto – recita la nota -. Tuttavia è necessario individuare le responsabilità di una tragedia che va ad alimentare, ancora una volta, la platea delle lavoratrici e dei lavoratori morti sul lavoro. È inaccettabile che un uomo di 76 anni fosse ancora in servizio presso un cantiere autostradale con il compito di rimuovere la segnaletica. Una rete di protezione istituzionale e sociale ha evidentemente fallito e le domande che il sindacato si pone sono tante. Le regole ci sono e vanno applicate. La sicurezza si fa con gli investimenti in strumenti e persone e soprattutto con la cultura. Chi resta fuori da questa logica deve essere perseguito. Diversamente si è corresponsabili. Occorre ricostruire la filiera di appalti e subappalti e dare dignità agli accordi sottoscritti con le Prefetture della Liguria con i quali avrebbe dovuto essere gestito ogni cambio di appalto. Chiediamo all’Assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola di dare finalmente seguito al tavolo operativo – Comitato Articolo 7, Legge 81 su Autostrade – per mettere mano alla Legge Regionale di dieci anni fa per il finanziamento della figura di RLS, ovvero dell’inserimento di un soggetto apposito che possa verificare gli adempimenti contrattuali e di legge per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro in autostrada».
In copertina: foto di repertorio
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.