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Via Canevari, per spostare la fermata Amt bisogna rifare il marciapiede, troppo stretto e con un gradino

Lo ha detto l’assessore alla mobilità Matteo Campora rispondendo in consiglio comunale a un’interrogazione di Valeriano Vacalebre (Fdi): allo stato attuale la fermata del bus resta nella nuova collocazione, vicino al sottopasso ferroviario, perché la vecchia presenta barriere architettoniche che ostacolerebbero i disabili

L’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) chiedeva “informazioni in merito al possibile riposizionamento, richiesto da tempo anche dai commercianti del quartiere di Borgo Incrociati, della fermata AMT, attualmente sita in via Canevari di fianco all’ingresso del sottopasso ferroviario e antistante il cantiere del palazzo Iren, nella sede originaria”.

“La fermata AMT di via Canevari a cui fa riferimento il consigliere Vacalebre – ha risposto in consiglio l’assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora -era stata lì posizionata per consentire l’interscambio e l’accessibilità alle persone con disabilità, in quanto 20 metri prima – dove la fermata si trovava in origine e dove andrebbe a spostarsi in base alla richiesta in oggetto – il marciapiede è molto stretto e c’è un ulteriore gradino. Arretrare la fermata AMT richiederebbe il via libera della Consulta dei disabili, oltre al fatto che la suddetta operazione comporterebbe la soppressione di alcuni parcheggi e il rifacimento del marciapiede che, se lasciato nelle attuali condizioni, sarebbe insufficiente per le carrozzine e per l’apertura delle pedane dei bus. Penso comunque che la questione possa comunque essere approfondita in un sopralluogo da compiere insieme al territorio, agli uffici della Mobilità, AMT e Municipio Bassa Valbisagno”.

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