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La Giunta regionale dà il via libera all’ampliamento dello stabilimento di Panarello nel Parco delle Mura

In totale l’ampliamento previsto sarà di circa il 43% rispetto all’esistente. La pratica passerà ora al vaglio del Consiglio Regionale per poi tornare in Giunta per l’approvazione definitiva. Contro l’ampliamento lotta da anni un comitato di cittadini contrari a operazioni di questo genere «che sono inconciliabili con le zone protette di valore paesaggistico, storico, ambientale ed artistico»

Primo semaforo verde dalla Giunta regionale per l’ampliamento dello storico stabilimento dolciario genovese Panarello di via Carso. In particolare, su proposta dell’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, è stato dato parere favorevole alla modifica del Piano territoriale di coordinamento paesaggistico (Ptcp), contestuale alla variante del Piano urbanistico del Comune di Genova (Puc), e alla valutazione ambientale strategica (Vas).

“È un’operazione importante che portiamo avanti su proposta del Comune di Genova – dichiara l’assessore regionale Marco Scajola -. Grazie a questo via libera lo stabilimento sarà ampliato, così come la produzione, in un’area limitrofa attualmente inutilizzata. L’obiettivo è quello di salvaguardare un’azienda storica della nostra Liguria e, logicamente, tutti i posti di lavoro a essa collegati. Il rischio era infatti quello che la produzione fosse spostata altrove perdendo così la paternità di una realtà nata oltre 135 anni fa, tra i simboli cittadini e regionali”.

“Panarello è una delle imprese genovesi di chiaro valore storico e commerciale ancora attive e in crescita nella nostra città. L’attuale stabilimento da tempo non è più adeguato alle esigenze di spazio dei nuovi macchinari di produzione e degli stessi lavoratori – spiega l’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia-. Per questo abbiamo approvato la variante al Puc che rende fattibile la costruzione di una nuova ala dello stabilimento e disponibile un magazzino più ampio e funzionale. Senza dimenticare che ingrandire la fabbrica genovese, che vanta oltre 135 anni di storia, pone anche obbiettivi di rinnovamento nella logica dell’incremento e della salvaguardia dei posti di lavoro”.

Nel dettaglio l’intervento prevede: l’ampliamento dello stabilimento esistente sul lato sud volto a incrementare gli spazi riservati a magazzino, uffici e produzione artigianale e industriale; l’ampliamento del fabbricato limitrofo da destinare a uffici, laboratorio analisi e magazzino per le materia prime.

Dal dicembre 2020, a seguito della proposta di deliberazione del Comune per l’ampliamento della superficie dello stabilimento di via Carso (all’interno del territorio del Parco delle Mura di Genova), è attivo il comitato spontaneo “Preservazione del Parco delle Fortezze e delle Mura di Genova”, contrario all’ampliamento e critico nei confronti «dei disagi e dei danni causati dall’inquinamento acustico, luminoso e chimico derivanti dalle attività industriali, come nel caso dell’azienda Panarello, che sono inconciliabili con le zone protette di valore paesaggistico, storico, ambientale ed artistico».

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