Cantiere della Rotonda di Carignano: spuntano antichi manufatti, probabilmente le batterie costiere


Lo scavo vede dal primo giorno la sorveglianza della Soprintendenza e il sopralluogo è avvenuto già lunedì scorso. Le prime batterie costiere difesero Genova (senza successo) già nel 1684, dal bombardamento da parte delle navi del Re Sole


L’intervento di realizzazione del supermercato Conad, di realizzazione dei parcheggi e di recupero dell’area sono giunte quasi alla fine delle demolizioni quando si è arrivati al manufatto che vedete nella foto.

Si tratta, probabilmente, delle antiche batterie costiere. Della prima, quella della Strega, si hanno notizie sin maggio 1684, quando su Genova si abbatte l’ira del re francese Luigi XIV, il Re Sole, deciso a punire la città per non aver accolto la sua gente con gli onori del caso e per gli accordi con la rivale Spagna.
Il colle di Carignano, che si affacciava sul mare, era protetto da alcune delle più antiche batterie costiere a difesa del porto. Queste batterie erano conosciute come Cava, Stella e Strega. Nel primo Novecento, Cava e Strega erano anche i nomi di due popolari stabilimenti balneari situati sulle piccole spiagge ai piedi delle scogliere sotto le batterie. Questi stabilimenti rimasero in uso fino agli anni ’50, quando i fondali furono riempiti per creare il quartiere fieristico.
La Batteria della Cava era originariamente equipaggiata con cinque cannoni per difendere il porto. Nel 1878, fu modernizzata e potenziata con otto cannoni da 24 GRC Ret. Si trovava appena a ovest della rotonda di via Corsica. Tuttavia, nel 1914, fu disarmata e nel 1930 fu smantellata. Le antiche strutture sono scomparse completamente, sostituite da attività commerciali. Il suo nome derivava da un vicino bastione chiamato “della Cava”, che era stato utilizzato come cava di pietre dal XVI secolo al 1630 per costruire il Molo. Successivamente, divenne un luogo di esecuzione per le condanne a morte e, nell’Ottocento, anche un cimitero per le vittime delle epidemie di colera del 1821 e del 1835.
La Batteria Stella fu costruita nel 1846 su una precedente batteria “a fior d’acqua”. Si trovava sulle scogliere sotto il Poggio della Giovine Italia. Nel 1883, fu disarmata e convertita in un faro. Originariamente affacciata direttamente sul mare, oggi si trova sotto il muraglione di corso Aurelio Saffi. Nel secondo dopoguerra, sulla struttura della vecchia batteria, ancora visibile da via dei Pescatori, fu costruito un edificio per uffici, che divenne la sede genovese dell’Ufficio Tecnico della Marina Militare.
La Batteria della Strega si trovava nell’area compresa tra corso Aurelio Saffi e via Vannucci ed era una delle postazioni difensive più antiche. Le cronache riportano che nel 1684 fu utilizzata contro le navi francesi e nel 1878 fu modernizzata. Era suddivisa in due sezioni: la “Batteria Inferiore”, equipaggiata con cinque cannoni da 32 GRC Ret, e la “Batteria Superiore”, equipaggiata con sei obici da 24 GRC Ret. Tuttavia, nel 1915, fu disarmata e completamente demolita intorno al 1926 per fare spazio alla costruzione dei palazzi di via Vannucci.
Qui sotto: alcune foto storiche dal web, inviateci da un lettore



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