Luca Gervasio ufficialmente arrestato per l’omicidio di Roberto Molinari in una cella del carcere di Marassi


Ieri gli investigatori della Squadra mobile di Genova – Sezione Omicidi hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Genova su richiesta della Procura della Repubblica

Eseguita nello stesso carcere l’ordinanza che colpisce Gervasio, nato a Cagliari il 22 marzo del 1975, gravemente indiziato dell’omicidio di Molinari, senza fissa dimora di 57 anni di origine spezzina.


Mercoledì scorso, gli investigatori della Squadra Mobile erano intervenuti, unitamente al Pubblico Ministero, che aveva immediatamente assunto la direzione delle indagini, direttamente sulla scena del delitto, all’interno di una cella della Casa Circondariale di Marassi. Infatti, nel corso della mattinata, il personale della Polizia Penitenziaria si era accorto che Molinari giaceva sul proprio letto, all’interno della cella, con il volto ed il cranio completamente ricoperti di sangue.
Gli immediati accertamenti sulla scena del delitto, attraverso l’assunzione di dichiarazioni dalle persone informate sui fatti, l’acquisizione delle immagini di video-sorveglianza, e i rilievi della Polizia Scientifica, oltre agli esiti medico legali, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di Gervasio, il quale, attraverso l’uso di un corpo contundente di legno, senza alcun apparente valido motivo, ha colpito ripetutamente il volto del compagno di cella fino ad ucciderlo.
In copertina: a sinistra l’indagato per l’assassinio, a destra la vittima
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