Coordinamento Associazioni Oregina Lagaccio: «Case per studenti nell’ex rimessa Sati e nella Gavoglio»


Emergenza abitativa per gli studenti, il Coordinamento presenta una propria progettualità «a parziale soluzione di una problematica sociale del territorio che sentiamo importante per i giovani non solo della nostra città» Innescherebbe un «processo di risanamento del quartiere attraverso la presenza di giovani in un quartiere dove l’eta media è over 75»


«Il quartiere del Lagaccio vive un calo demografico importante – dicono al Coordinamento -, una perdita di servizi essenziali, un sostanziale abbandono generalizzato che troviamo possa essere in parte combattuto grazie ad un incremento della popolazione che troverebbe nella riqualificazione di spazi ora abbandonati un nuovo modo di interpretare il quartiere favorendo la rinascita di servizi e spazi».


«Vorremmo entrare nel dibattito che si sta svolgendo in città e nel paese riguardo la mancanza ormai cronica di appartamenti o camere per studenti – prosegue il Coordinamento Associazioni Oregina Lagaccio -. È un fenomeno in crescita anche se nella nostra città non ha raggiunto le dimensioni di altre sedi di atenei come Bologna, Milano e Roma dove la situazione è drammatica per la mancanza di alloggi e per i prezzi che sono volati alle stelle. Pensiamo che questo sia un ulteriore attacco al diritto allo studio ed alla scuola pubblica. Se pensiamo infatti che i costi per una camera si aggirano sui 400 euro ci rendiamo conto che i giovani che provengono dalle classi meno abbienti hanno una oggettiva difficoltà ad andare all’università. Ci sembra chiaro che in questo contesto risulta molto difficile per i giovani fuori sede provenienti dalle classi più disagiate accedere ai corsi universitari, assistiamo perciò ad un oggettiva selezione non più basata sulle capacità e sulle predisposizioni ma sul reddito».
«In questo contesto – aggiungono al Coordianamento – pensiamo che sia il caso di proporre all’Amministrazione comunale una richiesta di utilizzo di aree dismesse o poco utilizzate da ristrutturare ed adibire ad alloggi studenteschi. Pensiamo a due interventi: alle aree della palazzina ex Sati, una palazzina dismessa che fa parte di un complesso comprendente alcuni capannoni adibiti in passato a deposito per gli autobus che il Comune di Genova, dopo numerose sollecitazioni da parte dei cittadini del quartiere e del Coordinamento delle Associazioni di Oregina Lagaccio, ha deliberato di ristrutturare, un intervento già finanziato e atteso che dovrebbe prendere forma fra pochi mesi e a una parte del quadrilatero di Piazzale Italia all’interno dell’ ex Caserma Gavoglio, complesso ad oggi sottoutilizzato che potrebbe essere adibito sia a residenze per gli studenti sia per aule per lo studio e per momenti di relax degli studenti stessi e costituirebbe una risposta alle esigenze degli universitari. In questo modo si potrebbero ottenere due risultati: il primo di rispondere all’emergenza abitativa, il secondo un processo di risanamento del quartiere attraverso la presenza di giovani in un quartiere dove l’eta media è over 75».
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.