Cronaca 

Giocattoli non sicuri importati: 95mila pezzi fermati in porto e aeroporto

Una parte dei prodotti veniva individuata all’interno di un container proveniente dalla Cina e destinato ad una società del milanese, mentre la restante partita di merce, arrivata sul territorio nazionale direttamente dallo Sri Lanka, è stata rinvenuta all’interno del magazzino merci sito nel locale scalo aeroportuale

I finanzieri del Comando Provinciale Genova e i funzionari dei Reparti Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Genova 1 e Genova 2 individuavano oltre 95.000 giocattoli non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

Da un esame più accurato dei prodotti importati è emerso che alcuni giocattoli sono risultati non rispondenti agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e unionale, in quanto privi della documentazione tecnica ovvero della marcatura CE nonché di informazioni identificative minime afferenti al produttore e/o all’importatore, mentre altri si sono rivelati pericolosi, come confermato dalle analisi chimiche svolte presso i laboratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli, in quanto avrebbero potenzialmente messo a rischio soffocamento i bambini a cui tali prodotti risultavano destinati.

Fondamentale per il buon esito delle operazioni è stata l’analisi dei rischi effettuata congiuntamente dagli organi di controllo che, con il costante monitoraggio delle rotte più sospette nonché mediante il prezioso ausilio delle banche dati in dotazione, sono stati in grado di individuare le spedizioni contenenti la merce illecita.

Le attività ispettive si sono concluse con il sequestro penale di 95.544 giocattoli e con l’accertamento di violazioni di natura amministrativa fino ad un massimo di € 60.000,00, sempre tenendo salva la presunzione di innocenza.

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