Oggi a Genova 

Mezzi posteggiati in via XX. Edili a piedi verso la Prefettura: «Vogliamo risposte, non contentini»

Una delegazione di imprenditori e lavoratori del settore chiederà di incontrare il prefetto Renato Franceschelli. Toti, che aveva tentato di acquistare i crediti bloccati per salvare le imprese: «Bloccare una città, con gravi disagi per lavoratori, imprese e famiglie non è una soluzione e, anzi, trasforma una ragione in un torto»

Sono centinaia i mezzi posteggiati in via XX Settembre. i manifestanti del gruppo “Basta Crediti Incagliati” li avevano piazzati su tre corsie, poi è arrivata la richiesta in chat di lasciare libera una corsia per i mezzi di soccorso e camion e camioncini si stanno spostando su due.

Il fiume degli operatori dell’edilizia sta risalendo via Roma per raggiungere piazza Corvetto (dove sono stati approntati due chioschi per il ristoro e dei wc chimici) e si piazzeranno davanti alla prefettura per chiedere di essere ricevuti dal Prefetto, rappresentante dello Stato a Genova. A lui, spiegano gli organizzatori della manifestazione, chiederanno le risposte chiare che da Roma, sostengono, non sarebbero arrivate.

«Sulla necessità di intervenire sui crediti incagliati aiutando le imprese ho già espresso il mio pensiero con grande chiarezza – fa sapere, con una nota, il presidente della Regione Giovanni Toti, che qualche settimana fa aveva tentato di acquistare attraverso l’ente i crediti per aiutare le imprese liguri, senza, però, riuscire a convincere il Governo -. Bloccare una città, con gravi disagi per lavoratori, imprese e famiglie non è una soluzione e, anzi, trasforma una ragione in un torto. Chi vuole solidarietà deve avere la stessa solidarietà per le vite altrui: ogni dialogo sarà possibile solo quando cesseranno i disagi per i cittadini genovesi».

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