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La commissione regionale vota all’unanimità il medico di medicina generale per i senza fissa dimora

I proponenti (Lista Sansa e Linea Condivisa): «Intercettare per tempo le patologie e i casi di disagio evita anche conseguenze più pesante per tutta la nostra società». Proposta firmata anche da Pd, M5S, Lega e Lista Toti e votata da tutti i partiti

Oggi la commissione Sanità ha votato all’unanimità la proposta di legge presentata dalla Lista Sansa e da Linea Condivisa. La norma prevede che chi non ha fissa dimora abbia diritto all’assistenza di un medico di famiglia. Sempre lo stesso.

“La Costituzione stabilisce che la salute è un diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, ricordano Ferruccio Sansa, Roberto Centi e Gianni Pastorino, primi firmatari della proposta di legge. Aggiungono: “In Liguria vivono oltre mille senza fissa dimora. La gran parte non è finita in strada per scelta, ma spinta da licenziamenti, problemi economici, crisi familiari, ma anche disagi e dipendenze”. Sono donne e uomini che non hanno una casa e vivono nella solitudine. “Avere un medico che li conosce, che conosce la loro storia non soltanto sanitaria è fondamentale per la cura complessiva della persona. Per farle recuperare un contatto con la rete sociale”.

La nuova legge, ricordano Pastorino, Sansa, Centi e Selena Candia, ha vantaggi per tutti: garantisce maggiore assistenza a oltre mille persone. Nello stesso tempo evita centinaia di accessi non appropriati agli ospedali e ai pronto soccorso dove i senza fissa dimora si rivolgono in caso di malattia. “Così – ricordano i consiglieri – si migliora il trattamento e si riducono i costi”.

“Oggi è una giornata importante. E siamo grati ai partiti dell’opposizione (PD e m5s) e ai consiglieri di maggioranza (Brunello Brunetto e Angelo Vaccarezza) che hanno sottoscritto la nostra proposta. Siamo grati anche a tutta la maggioranza che l’ha votata all’unanimità”.

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