Quartieri 

Il busto dell’imprenditore Federico Mario Boero nell’Auditorium del Municipio Media Valbisagno

La figlia Andreina: «Mio padre era profondamente legato a questo quartiere e alla sua città. Sapere che la sua Genova ha voluto rendergli onore in questo modo mi commuove e mi riempie di orgoglio»

È stato inaugurato oggi il busto di Federico Mario Boero cavaliere del Lavoro, imprenditore e uomo politico che contribuì fortemente all’arricchimento materiale e culturale di Genova. L’opera, realizzata dall’artista Andrea Gianasso, resterà posizionata nell’Auditorium del Municipio, in via Molassana 74r.

«Federico Mario Boero è stato un grande imprenditore che ha fatto la storia non solo di Molassana e della Val Bisagno ma anche la storia di Genova e ha contribuito creare un tessuto industriale dell’Italia. Con la sua opera ha creato un’azienda che ha dato lavoro a tantissime persone e ha fornito elementi per la crescita economica della nostra città e del nostro paese – ha ricordato il presidente del Municipio Media Val Bisagno Maurizio Uremassi – Federico Mario Boero è stato una persona attenta all’economia, al territorio e alle persone. Ha sempre riconosciuto di essere a Molassana dove ha contribuito a fare crescere il tessuto sociale del quartiere perché con la sua attività industriale ha permesso la crescita di tanti cittadini ad una vita dignitosa, portando avanti l’attività industriale ma anche curandosi dell’attività dei giovani nello sport. Oggi siamo qui per rendere omaggio a un uomo che ha meritato rispetto da tutta la cittadinanza».

«Sono particolarmente onorata per questo riconoscimento – ha dichiarato Andreina Boero, figlia di Federico Mario e presidente onorario del Gruppo Boero – Mio padre era profondamente legato a questo quartiere e alla sua città. Sapere che la sua Genova ha voluto rendergli onore in questo modo mi commuove e mi riempie di orgoglio».

Lo stabilimento Boero, quarto nella storia dell’azienda fondata nel 1831, si trasferì a Molassana nel 1957 e, durante i 26 anni della presidenza di Federico Mario Boero, incrementò lo sviluppo dell’economia del quartiere e di tutta la città.

Ma l’imprenditore non si limitò a questo. Appassionato di arti e lettere, organizzò mostre di livello internazionale come Immagine per la città (1972) e, come assessore alle Belle arti e all’Economato, contribuì fortemente alla vita culturale genovese, risistemando il Museo Chiossone, facendo rinascere la tradizione dei Balletti di Nervi.

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