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Codacons: «Genova è la città dove il costo della vita è aumentato di più»

Nella nostra città l’inflazione è aumentata a febbraio dell’11% (tasso tendenziale) mentre il dato italiano, comunque alto, è del 9,1%

Secondo il Codacons, l’inflazione a febbraio 2023 in Italia è stata del 9,1%, con notevoli differenze tra le diverse città. Genova è stata la città con l’inflazione più alta (+11% tendenziale), seguita da Catania (+10,9%), Palermo (+10,8%), Ravenna e Messina (+10,3%). Al contrario, Potenza è stata la città dove i prezzi sono aumentati meno (+6,5%), seguita da Aosta (+7,4%) e Parma (+7,6%).

Per quanto riguarda l’impatto sull’incidenza della spesa annua delle famiglie residenti, Milano risulta la città dove l’inflazione incide di più sui consumatori, con una inflazione al 9,9% che determina un maggior esborso su base annua pari a 2.687 euro a famiglia. Seguono Ravenna (+2.489 euro a nucleo) e Bolzano (+2.472 euro). A Potenza una inflazione al 6,5% determina il maggiore esborso più basso d’Italia, pari a 1.284 euro annui a nucleo, seguita da Reggio Calabria (+1.475 euro a famiglia) e Catanzaro (+1.494 euro).

Questi dati indicano come l’inflazione possa incidere in modo significativo sul bilancio delle famiglie e come le differenze tra le diverse città possono influenzare in modo differente le spese delle famiglie residenti. In generale, sembra che le città del Sud Italia siano quelle dove i prezzi crescono meno, mentre le città del Nord Italia sono quelle dove l’inflazione incide di più. Tuttavia, la situazione può variare notevolmente da città a città.

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