Fico capitozzato, Aster rivendica il taglio: «Le fronde fino al suolo impedivano la pulizia dell’area»

La responsabile della comunicazione dell’impresa controllata dal Comune: «Peraltro la pianta non è stata estirpata, ma solo drasticamente ridimensionata, per cui tornerà sicuramente a germogliare». Nella foto in copertina come il fico di vico del Fico è stato “ridimensionato”, operazione che ha scatenato le proteste degli abitanti della zona i quali hanno pubblicato critiche e foto del moncherino del tronco anche su Google Maps


Nel nostro articolo di sabato scorso non avevamo indicato, non conoscendolo, chi fosse l’autore del taglio. Avevamo scritto, per la precisione, che non sapevamo se il capitozzamento a una trentina di centimetri da terra del rigoglioso albero fosse opera di Aster, di un’azienda che avesse in appalto dal Comune la manutenzione del verde oppure di qualche singolo cittadino che, senza titolo, si fosse improvvisato boscaiolo.


A sinistra: l’albero su Google maps nel 2018 (ultima rilevazione fotografica disponibile) e, a destra, l’albero adesso

Aster, quindi, nel nostro articolo non era indicata come autrice del taglio (questo perché non sapevamo chi lo avesse messo in atto) e per questo, non essendo chiamata in causa, non avrebbe titolo a ottenere il “diritto di replica”, ma pubblichiamo volentieri la mail ricevuta dalla responsabile della comunicazione, Maria Paola La Magna, perché rivela ufficialmente l’autore del taglio, su cui ora non si possono più avere dubbi e illustra i motivi addotti dallo stesso.
Diramiamo quindi molto volentieri e «tempestivamente» quella che Aster definisce «la più corretta informazione» in modo che i cittadini sappiano chi ha tagliato l’albero e perché. L’articolo è stato pubblicato sabato e non «in data odierna» come recita la mail della responsabile della comunicazione dell’azienda, ma cambia poco. Abbiamo chiesto di sapere perché sia stato tagliato anche il tronco in verticale e non solo i rami prostrati che impedivano la pulizia e se ci aggiorneranno lo aggiungeremo all’articolo.
Ecco, qui sotto, il testo della mail.

Speriamo che altrettanto tempestivamente ci spieghino perché il tronco centrale e verticale dell’albero sia stato tagliato proprio a quell’altezza, invece di sfoltirne i rami in basso per provvedere alla pulizia del terreno e lasciare crescere quelli alti, in modo da poter riversare l’informazione ai nostri lettori. Ci sarà certamente una ragione tecnica, che non essendo tecnici, come la gran parte dei nostri lettori, non capiamo e vorremmo poter capire e spiegare.
Il presidente del Municipio Centro Est, Andrea Carratù, interpellato sabato scorso per sapere se il taglio fosse stato messo in atto da personale tecnico del Municipio stesso e che aveva dichiarato che non solo il taglio non era stato deciso e messo in atto dal Centro Est, ma che nemmeno lui era stato informato, auspica adesso «Che Aster impieghi la stessa solerzia a estirpare gli alberi che crescono rigogliosi sulle mura storiche, minandone la stabilità con le loro radici». Alcuni si trovano a poche decine di metri da vico del Fico. «Abbiamo scritto da tempo ad Aster – aggiunge Carratù -, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro anche se l’intervento, come è facile immaginare, è urgente almeno quanto la sanificazione del triangolo di terra dove si trovava il fico che è stato capitozzato».
Intanto le proteste per il taglio, dopo aver riempito di cartelli la ringhiera che cinge l’area in cui si trovano ormai le radici e il pezzo superstite di tronco dell’albero, sbarcano su Google Maps dove qualcuno che vive in zona ha postato in corrispondenza di vico del Fico il moncherino del tronco dell’albero e una breve frase in aperta polemica con l’iniziativa

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