Centrostorico Quartieri 

Hanno tagliato il fico di vico del Fico, rivolta in centro storico

Non è il fico che ha dato il nome alla via, ma probabilmente uno suo lontano discendente, molto amato dalla maggior parte dei cittadini. Il presidente del Municipio Centri Est Andrea Carratù: «Non è opera nostra e nemmeno ci hanno informati»

In zona gira voce che la decisione sia stata presa a seguito di un esposto di un abitante delle case vicine che avrebbe lamentato i danni generati dalle radici dell’albero, ma c’è chi non ci sta.

Una serie di cartelli di protesta fai da te è comparsa dove fino a qualche giorno fa si trovava la rigogliosa pianta, così generosa di frutti in stagione. Quest’anno niente raccolto e niente chiazza di verde nell’intricato gomitolo dei vicoli, fatto del grigio dell’ardesia e delle lastre di luserna.

«Non sono stati i nostri uffici tecnici – dice il presidente del Municipio Andrea Carratù -. In realtà non siamo stati nemmeno informati. Chiederemo ragione del taglio della pianta. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto di tagliare le piante che crescono sulle mura, perché non si danneggiano, ma il taglio di fico di vico del Fico non è opera nostra».

Non è chiaro se la pianta sia stata condannata a morte dal Comune e il lavoro sia stato eseguito da Aster o da qualche azienda convenzionata con Tursi o se si tratti di un’iniziativa privata, magari abusiva. Fatto sta che la pianta di vico del Fico, tra Sarzano e piazza delle Erbe, non c’è più: di lui rimane solo il moncherino del tronco.

Sono parecchi i fichi che nascono spontanei nella zona, spesso infilando le radici nelle vecchie pietre dei muraglioni. Probabile che discendano tutti dalla pianta che ha dato il nome all’antico carruggio.

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